Nel 1997 il regista danese Paul Verhoeven arrivava dai successi di Robocop (1987), Total Recall (1990) e su tutto un altro livello Basic Instinct (1992). Dopo lo scivolone di Showgirls (1995), il regista tornava alla fantascienza con Starship Troopers, ma la situazione era destinata a peggiorare.

Prima

Il film era molto liberamente basato sul romanzo di Robert A. Heinlein Fanteria dello spazio (1959) e si distingueva da pressoché tutta la fantascienza cinematografica per il suo tono assurdo, dissacrante e iperviolento, in cui una società immersa nel militarismo combatteva una invasione di giganteschi mostri alieni. Purtroppo all'epoca critica e pubblico videro qualcosa che non c'era affatto: una celebrazione del fascismo, quando l'intenzione di Paul Verhoeven era di criticare proprio quel tipo di mondo, il militarismo e l'immensa stupidità della gente. Con un budget di  centocinque milioni di dollari il film incassò centoventuno milioni nel mondo ma questo non impedì alla Tristar Pictures (ora inglobata dalla Sony Pictures) di realizzare due sequel per il mercato direct-to-video, Starship Trooper 2 – Eroi della Federazione (2004) e Starship Troopers 3 – L'arma segreta (2008), seguiti da due capitoli in computer grafica, Starship Troopers – L'invasione (2012) e Starship Troopers – Attacco su Marte (2017). Inoltre era sta prodotta la serie animata Roughnecks: Starship Troopers (1 stagione 1999-2000) ma erano solo un pallido ricordo di un film che aveva anticipato troppo i tempi. Nei decenni seguenti però, sarebbe diventato un film di culto per chi aveva capito l'ironia del regista.

Oggi

La notizia arriva dal sempre attivo Giantfreakinrobot, il quale ha riportato la notizia dalla loro classica fonte interna alla produzione (chi lo sa, può essere un modo di tastare il terreno per le major): la Sony Pictures avrebbe in programma un reboot di Starship Troopers, di cui detiene i diritti cinematografici e televisivi (e streaming). Secondo il sito la mossa sarebbe stata dettata dal desiderio della major di competere con la Disney e la Warner e creare un suo franchise di alto livello. Come sottolinea Giantfreakinrobot la parte più delicata è rappresentata dal tono da usare per il reboot, in quanto il romanzo originale era dichiaratamente militarista mentre quello ironico e grottesco usato da Verhoeven potrebbe venire nuovamente malinteso. Ma visto che alla base ci sono marine dello spazio che combattono mostri alieni, per la Sony potrebbe essere la sua risposta a Star Wars.

Mancano ancora tutti i dettagli e la conferma ufficiale della Sony, voi che ne dite, Starship Troopers si presta a ritornare in azione ai giorni nostri?