Il risultato finale dell'epica opera chiamata Blade Runner 2049, perlomeno al botteghino, è stata questa: 150 milioni di budget, 254 di incasso mondiale, di cui solo 89 in patria, per cui secondo i canoni delle major americane il film non si può certo considerare un successo, nonostante le ottime critiche (anche se non unanimi). Così come era accaduto peraltro al suo predecessore.

Ma ora il regista canadese Denis Villeneuve sta per confrontarsi con due altri nomi di culto: Dune e David Lynch. Oltretutto, curiosamente, sia per il Blade Runner di Scott che per il Dune di Lynch i due registi originali si lamentarono delle ingerenze e dei rimontaggi operati dalla casa di produzione; ancora più curiosamente, entrambi i film avevano Sean Young, all'epoca per breve tempo sulla cresta dell'onda, tra i protagonisti.

Di recente, in una intervista live su Facebook con Yahoo News, il regista ha raccontato come si sta avvicinando alla realizzazione del nuovo Dune:

David Lynch ha realizzato un adattamento negli anni ottanta che aveva delle grandi qualità.

Aggiungendo come sia consapevole del fatto che Lynch sia uno dei più grandi registi viventi e abbia un enorme rispetto nei suoi confronti.

Ma racconta poi che, quando vide la versione originale, ne fu impressionato, ma si rese anche conto che non era quella che aveva in mente lui:

Per cui ora sto cercando di realizzare l'adattamento dei miei sogni.

Villeneuve, che al momento è al lavoro alla prima stesura della sceneggiatura, ci tiene a precisare che il suo film non avrà alcun legame con quello di Lynch. Vuole tornare alle origini, al primo romanzo della saga, e da lì rendere reali le immagini che aveva visualizzato all'epoca leggendolo.

Non ci sono ancora date ufficiali di arrivo nelle sale, anche se ci si può attendere ragionevolmente il 2019 o 2020. Nel frattempo cosa ne pensate, il regista di Arrival e Blade Runner 2049 è il più adatto a dare vita all'epica saga di Dune?