Brian Evenson, nato nel 1966 ad Ames, Iowa, è uno dei più discussi ed interessanti scrittori americani. È autore di romanzi horror, di fantascienza e mainstream, nonché di quattro raccolte di racconti. Nel 1996 ha chiesto di essere scomunicato dalla Chiesa Mormone di cui faceva parte. Oggi, insegna alla Brown University e collabora con le più interessanti riviste letterarie americane, da “The Believer” a “Conjunctions”.

Nel 2005 ha ricevuto l’International Horror Guild Award per The Wavering Knife. Con lo pseudonimo di ha scritto il romanzo Aliens: No Exit, tratto dalla saga di Alien.

In Italia sono usciti due suoi romanzi: La Colpa, pubblicato dalla casa editrice ISBN, e Dead Space: Martyr, pubblicato anche questo con lo pseudonimo di B.K. Evenson dalla Multiplayer.it Edizioni. Quest’ultimo romanzo è tratto dal videogioco della Visceral Games ed è un prequel al primo videogioco in cui vengono narrati tutti gli avvenimenti più importanti che daranno poi il via alla saga. In occasione dell’uscita di Dead Space 2, il secondo capitolo del videogioco, abbiamo parlato con Evenson di questa sua esperienza nello scrivere un romanzo ispirato ad un game.

Cosa ti è piaciuto e cosa non ti è piaciuto del videogioco Dead Space?

Quello che mi è piaciuto di più è stata l'atmosfera. Mi piace la grinta che bisogna mettere nel giocare, il provare la sensazione di sporco degli spazi in cui ti muovi, la comparsa dei mostri che sono grottescamente assemblati con parti di corpo umano, le raccapriccianti voci, quasi sussurrate, che si possono ascoltare in sottofondo mentre si gioca. Mi piace molto la funzionalità di gioco a zero gravità. Non c’è niente che non mi sia piaciuto. Ho finito per accettare di scrivere il romanzo, proprio perché il gioco mi ha conquistato.

Uno dei punti più emozionanti del romanzo è la descrizione della Chiesa di Unitology: le sue origini, il potere e il ruolo in Dead Space: Martyr. Potresti parlarcene?

Lo scrittore amercano B.K. Evenson
Lo scrittore amercano B.K. Evenson

Dead Space: Martyr si svolge diverse centinaia di anni prima del primo videogioco di Dead Space, molto prima della nascita di Isaac Clarke, il protagonista del game, all’incirca quando gli esseri umani incontrano il Marchio per la prima volta. Racconto anche della nascita di Unitology, lo sviluppo della religione dal suo inizio incerto e traballante e del potere che acquista più avanti. Come la maggior parte delle religioni, lo sviluppo non sembra del tutto evidente all'inizio. Penso che il romanzo abbia in serbo un sacco di ottime sorprese per i lettori che sono affascinati da Unitology.

Il personaggio principale del romanzo è Michael Altman, un geofisico. Puoi descrivercelo?

All'inizio, Altman è solo un normale geofisico che fa ricerche sul cratere di Chicxulub. È una delle persone che casualmente s’imbattono in alcune cose strane e si ritrovano coinvolti nella scoperta del Marchio. Lui è una persona comune, sta solo facendo il suo lavoro, ma col passare del tempo troverà in se stesso una certa ostinazione: vuole conoscere la verità e lui è anche disposto a mettersi contro le persone che vogliono impedirglielo, anche se questo significa rischiare molto, anche la sua vita.