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L'idea dei cormorani
Racconto di Maurizio Del Santo
Nato a Capua il 20 luglio 1966, da sempre vivo a Genova, dove lavoro presso un ente pubblico e mi sto laureando in Economia e Commercio. Esperto di informatica fin da ragazzo, ho lavorato per quasi nove anni come tecnico in campo ambientale, specializzandomi nelle misure dell'inquinamento atmosferico. Attualmente mi occupo di controllo interno presso un'amministrazione pubblica. Da sempre appassionato di fantascienza, che ho iniziato a leggere da bambino, sono passato da Asimov a Van Vogt per arrivare a Bester, Lem, Dick, Sterling, Ballard, Swanwick. Amo comunque spaziare nella letteratura, da Benni a Mishima, da Eco a Borges a Pynchon, senza pormi particolari limiti. Per il resto, amo la musica a 360°, ma sono fan accanito di Sting (tanto che in ogni racconto che scrivo cerco di infilare una citazione), il cinema, il teatro, l'informatica, la cucina cinese e un sacco di altre cose.
Ho iniziato a scrivere sui banchi di scuola, e da allora ho continuato a fasi intermittenti. Ho partecipato a diverse edizioni del premio Alien, entrando nei segnalati nelle edizioni del 1994 con due racconti e nel 1995 con uno e arrivando tra i finalisti nell'edizione del 1998 con il racconto Sacri Spiriti. Ho pubblicato il racconto Irae! sull'ultimo numero della fanzine Terminus, e nel n. 21 della rivista antologica Futuro Europa, edita da Perseo Libri, oltre a un racconto mainstream sul mensile Inchiostro. Ho esordito su Delos nel numero 62 con il racconto lungo La donna con l'ombrello di rame. Attualmente sto lavorando alla stesura di altri racconti e sul progetto per un possibile romanzo.
Don't dream it, be it - La Audience Participation Guide italiana
Una breve introduzione su come leggere e come usare la Audience Participation Guide
LeggiOmelas, la storia, i perché
Il racconto di un'esperienza a cavallo tra fantascienza e Diritti Umani
LeggiRoberto Vacca vince il Premio Urania!!
Prima che cadiate dalla sedia mettendo a repentaglio i vostri preziosissimi ossi sacri, confessiamo che il titolo di cui sopra è un bieco espediente per attirarvi su questa pagina. Però, giacché siete qui, potreste comunque leggere l'imitazione umoristico-demenziale di colui che probabilmente è lo scienziato/divulgatore/scrittore italiano più noto all'estero: Roberto Vacca.
LeggiRendez-vous con Keo
Come in un romanzo di fantascienza, tra 50.000 anni un oggetto sconosciuto entrerà nell'atmosfera terrestre e si schianterà sulla Terra. Da dove proverrà? Chi l'avrà mandato? Perché? Ma soprattutto, che cosa conterrà? Ebbene, ve lo diciamo in anticipo
LeggiCandidato modello 1
Racconto di Luigi Pachì
E' un po' che Luigi Pachì non scrive narrativa, ed è un peccato, perché in passato ha scritto molti validi racconti. Fra i quali questo Candidato modello, pubblicato originariamente sul numero 4 di Vox Futura, impresa non da poco, perché il direttore di quella rivista, Angelo De Ceglie, era davvero molto selettivo. Il racconto più recente di Luigi, Giù nei territori, è stato tradotto anche in Francia. Con Franco Forte ha scritto il romanzo Ombre nel silenzio, uscito nella nostra collana Fantascienza.com, un thriller spaziale dalle atmosfere che ricordano Alien e Solaris. (SS)
LeggiLa porta di nuvole
Racconto di Alberto Cola
Credo si possa ben dire che Alberto Cola è uno degli autori italiani più validi e insieme più promettenti, perché la qualità della sua scrittura, già alta, fa sempre passi avanti. I suoi esordi risalgono solo a pochi anni fa, una partenza bruciante con il primo posto al premio Courmayeur e poi una sfilza di primi e secondi posti. Ora è finalmente arrivato il momento dell'esordio nella categoria romanzo: Goliath, che uscirà a gennaio, dimostra come questa lunghezza sia ancora più congeniale a questo autore della brevità dei racconti. Goliath è un grande thriller che si tuffa nella cultura giapponese, una grande partita fra intelligenze reali e virtuali, leggibile a più livelli ma capace di tenere il lettore incollato alla pagina dal'inizio alla fine. (SS)
LeggiCodalunga
Racconto di Danilo Arona
Fino a qualche anno fa credevo che Danilo Arona fosse uno dei massimi esperti italiani di cinema fantastico. Ero un po' scettico, così, quando ho cominciato a leggere qualche suo racconto: un critico di cinema che scrive racconti? Mah. E' stato un totale cambio di prospettiva: ora mi è chiaro che Danilo Arona è un grande scrittore, che incidentalmente scrive anche con cognizione di causa di cinema, di musica, di magia e di altri argomenti. Il suo genere preferito è l'horror, e spesso c'è di mezzo la musica, in qualche modo: come nel racconto La mano sinistra del diavolo pubblicato in Francia e in Italia nell'antologia 14 colpi al cuore insieme ai grandi del giallo italiani, e come nel bellissimo romanzo Rock, una vera opera della vita, che ha già avuto un grande successo nella versione ebook e che ora è stata riproposta, in una nuova versione, nella collana di libri Horror.it. (SS)
Leggi1982 - 2002 Venti anni fa al cinema - Anni da paura
Il 1982 non fu solo l'anno del pacifico e amorevole messaggio di amicizia universale lanciato da E.T., fu anche quello degli spaventi. Un televisore che diventa una porta inter-dimensionale che permette a forze incorporee di rapire una bambina e trascinarla in un pauroso limbo ed un'astronave sepolta nei ghiacci da cui fuoriesce il più insidioso e letale degli invasori. Due storie molto diverse, due film molto diversi, due classici. Poltergeist e La Cosa.
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