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Il ragazzo che prendeva a calci i porcelli
2 su 5
di Tom Baker
Fazi, 2002
Prologo: Orazio
Il Premio Omelas è una grande iniziativa che porta l'attenzione sulla lotta per i diritti umani attraverso la narrativa di fantascienza. Quest'anno viene bandita la seconda edizione, promossa da una sezione di Amnesty International con la collaborazione anche della World SF e di Fantascienza.com. Ce ne occupiamo introducendo l'argomento con queste brevi considerazioni di Enrica Zunic', la "madrina" del premio, scrittrice molto apprezzata dai nostri lettori.
LeggiGenerazione mucca pazza
2 su 5
di Fabien Perucca e Gérard Pouradier
Fanucci
Martha Washington
L'anno è il 2014 e infuria la Seconda Guerra Civile Americana. Il paese è diventato il terreno di battaglia di due potenze militari, la forza di pace governativa P.A.X. e l'illegale Fat Boy Burgers Corporation. Caos e disordine si alternano senza pietà mentre intere città vengono distrutte e i cittadini schiavizzati e uccisi. In un mondo privo di eroi e ideali, scende in campo Martha Washington, 19 anni, tenente della P.A.X., unica traccia rimasta di umanità.
LeggiHarlock
Siete pronti per un nuovo tuffo nel passato? Bene, questo mese la vostra rubrica preferita vi offre una seconda occasione per scrollarvi di dosso il peso degli anni, e di tornare come per incanto ai tempi della vostra (nostra?) giovinezza, i tempi mitici di quando portavamo i calzoni corti, andavamo a scuola, giocavamo a pallone nel cortile sotto casa e ignoravamo che il futuro avrebbe avuto le vesti tristi dell'AIDS e dei telefonini cellulari. Rammentate quei tempi, quei pomeriggi appannati e rimpianti trascorsi a colorare lo schermo del TV coi nostri sogni di cartone? Uno dei padroni del piccolo schermo di quei giorni, lo ricorderete, era un certo pirata dal mantello nero e dalla benda sull'occhio, un pirata buono e silenzioso, che solcava i cieli e lo spazio piuttosto che gli oceani. Chi fosse troppo giovane o troppo insensibile per rammentarlo, si levi dunque il cappello, perché parleremo proprio di lui, di Harlock
LeggiStefania Rocca: cronache sexy del cyberspazio
E chi l'avrebbe detto che Stefania Rocca, bella e brava protagonista di Nirvana, vero e proprio oggetto di culto per una generazione di cinefili fosse anche una provetta navigatrice? Sarà perché in Viol@ il suo ultimo film diretto dalla regista esordiente Donatella Maiorca, la Rocca interpreta il ruolo di una ragazza che inizia una relazione sentimentale e perversa con un misterioso Mittler su una chat line erotica di Internet, ma per comunicare con Stefania è più facile farlo via Rete che per telefono, visto che è sempre così impegnata nell'interpretare i tanti diversissimi ruoli che tanto l'hanno fatta amare dal pubblico. Questa intervista in esclusiva per Delos è la prima che sia interamente frutto di uno scambio di e-mail, un vero "unicum" per il giornalismo cinematografico, non solo di fantascienza.
LeggiViolet Blu
Racconto di Alberto Cola
Alberto Cola, racconto dopo racconto, si sta imponendo come uno degli autori più interessanti della "nuova generazione". Il suo racconto "Mekong", vincitore di un'edizione del premio Alien e poi apparso nel Millemondi "Strani Giorni" che io stesso ho curato per la Mondadori, è risultato tra i più apprezzati dai lettori che hanno potuto votare attraverso Delos la loro preferenza per le opere apparse nell'antologia, un successo di grande rilievo se si considera la nutrita partecipazione di autori professionisti e conosciuti con cui Alberto ha dovuto confrontarsi. Ma la sua voglia di continuare a esprimersi ad alti livelli non si è fermata con "Mekong", e questo racconto che pubblichiamo, anch'esso finalista al premio Alien (ultima edizione), ci da la conferma che abbiamo a che fare con un autore di talento, in grado di esprimersi su ottimi livelli e toccando con disinvoltura diversi generi narrativi all'interno del fantastico.
LeggiIl Bond degli anni novanta: Intervista con Pierce Brosnan
Dopo Dante's peak, dopo L'amore ha due facce di Barbra Streisand, dopo Mars Attacks! di Tim Burton e soprattutto dopo il successo planetario di 007 Goldeneye, Pierce Brosnan è diventato una star hollywoodiana di prima grandezza e lui, povero ragazzo irlandese figlio di una bambinaia ragazza madre, si è perfettamente immedesimato nel personaggio. Camicia aperta per intimidire con la sua peluria brizzolata, annoiato, con l'aria un po' stanca, non troviamo più in lui quella spontaneità che ricordavamo appartenergli poco più di due anni fa alla presentazione del suo primo 007.
LeggiNotte
Racconto di Sandro Battisti
Come prima impressione, questo racconto sembra una sarabanda di termini più o meno cyber messi lì per impressionare, per far vedere che chi scrive è quanto meno un buon navigante letterario del cyberspazio. In realtà, come tutto il cyberpunk o similia, l'originalità ha un po' a desiderare e la trovatina conclusiva non fa certo saltare nella poltrona per la sorpresa. Tutto sommato, però, "Notte" è apprezzabile per un intenso sapore nero-cyberpunkiano fatto di colori, odori e suoni con sfumature molto vivide, quasi palpabili. Una porta che si apre dopo una seconda porta e che forse non ci fa vedere mai la stanza che c'è dietro, eppure riusciamo a intuire tutto, e quello che vediamo è ciò che vogliamo vedere, è l'effetto doppler applicato ai nostri sentimenti di silicio e metallo. Il che, per quanto mi riguarda, è abbastanza per meritare al racconto di essere letto, soprattutto tra le pagine di una rivista elettronica come Delos.
LeggiLa città 2
La grandezza di un fumetto non è necessariamente in relazione col numero delle sue tavole. A volte anche un'opera breve, una miniserie, può colpire il lettore con la forza e l'acutezza di uno spillo, risaltare proprio per la sua concisione, brillare di concretezza sull'oceano crepuscolare di tutte quelle storie (troppe) che mascherano con la corposità una penosa carenza di idee. Questo è il caso di La Città, un fumetto di fantascienza argentino che è un autentica perla del genere: appena dodici puntate (più una seconda serie in cinque episodi, una variazione sul tema piuttosto che un seguito), ma in esse un concentrato, un estratto di fantascienza purissima, un po' Ballard e un po' Dick, ma soprattutto tanta, tanta ottima esibizione d'arte e fantasia.
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