In questo momento nella classifica dei 20 libri più venduti in Italia c'è anche, evento decisamente raro, un romanzo di fantascienza. Indovinate quale? Ho i miei dubbi che ci riusciate. Ma questo dipende dal fatto che il romanzo, pur essendo evidentemente di fantascienza (e non sto parlando di fantascienza in senso lato o tangenziale, bensì di un libro che sarebbe potuto tranquillamente apparire su Urania senza far alzare alcun sopracciglio), non è riconoscibile come tale senza averlo letto, visto che né il risvolto di copertina, né l'illustrazione, né alcun altro segnale danno il benché minimo indizio al riguardo. Io stesso ne sono venuto a conoscenza solo grazie al suggerimento dell'amico Jacopo De Michelis, che ringrazio.

Ma andiamo con ordine. Il romanzo si intitola Sotto la pelle ed è stato scritto da Michael Faber. Un autore nato in Olanda, cresciuto in Australia, ma residente in Scozia da abbastanza tempo da poter essere iscritto d'ufficio all'agguerrita pattuglia del Rinascimento Letterario Scozzese (che, non dimentichiamolo, comprende anche scrittori di fantascienza come Iain M. Banks). Faber ha conosciuto il successo planetario con il romanzo Il petalo cremisi e il bianco, un colossale romanzo ambientato in epoca vittoriana, la cui protagonista è una prostituta che tenta di sfuggire alla propria condizione. L'autore sostiene di aver impiegato più di vent'anni prima di arrivare alla stesura definitiva del libro, concepito a suo dire quando era diciannovenne, ma pare ne sia valsa la pena: è entrato nella classifica dei bestseller di svariate nazioni, e ha ricevuto molti plausi critici per la meticolosità con cui riproduce i costumi e la forma mentis dell'epoca in è cui ambientato, anche se non è mancato chi ha accusato il romanzo di essere un'operazione fine a se stessa, costruita a tavolino e priva di autentico significato.

Comunque sia, Faber non ha esordito con Il petalo cremisi e il bianco, ma ha pubblicato prima una raccolta di racconti e un romanzo. Quest'ultimo è appunto Sotto la pelle, che esce in Italia soltanto ora, con quattro anni di ritardo, e con il malvezzo di suggerire che si tratti di un libro nuovo. La vicenda comincia con Isserley, una ragazza piccola e occhialuta ma stranamente attraente, che attraversa in macchina le campagne della Scozia. Protagonista assoluta del romanzo, Isserley va metodicamente in cerca di autostoppisti, scegliendo di caricare soltanto esemplari giovani, grossi e muscolosi. Il lettore può inizialmente pensare che la ragazza sia in cerca di sesso casuale ed estremo, ma quasi immediatamente si scopre che le cose sono molto più complicate, e che Isserley non è ciò che sembra. La vera natura di Isserley e gli orribili scopi che si celano dietro alla sua ricerca diventeranno chiari solo gradualmente, grazie a una serie di rivelazioni che l'autore dosa con maestria, svelando a poco a poco il suo inquietante meccanismo orrorifico.