Il filmato della tenda
Il filmato, in formato VHS, fu consegnato a Philip Mantle il 17 marzo 1995. Fino a qualche tempo fa la sua provenienza era ancora incerta in quanto, secondo alcune affermazioni di Santilli, esso non sarebbe ricollegabile al materiale consegnatogli da Jack Barnett. Faceva parte delle pellicole acquistate insieme alle autopsie oppure no? Da altre dichiarazioni di Santilli sembrerebbe però che le riprese siano state effettuate da Jack Barnett: "Quando ho acquistato le pellicole della dissezione degli alieni, ho ricevuto anche pellicole di scarto, in cui ho trovato spezzoni, collegati fra loro. Uno in particolare mi è parso molto interessante. Mostra una specie di creatura, il cui corpo viene ispezionato all'interno di una tenda da campo". Il filmato, inizialmente non commercializzato, servì a catalizzare l'interesse di ufologi e mass media sulla figura di Santilli, che avrebbe in un secondo momento tirato fuori il pezzo forte. Alcuni però ne acquistarono i diritti, come la televisione francese TF1 e il Cun, che lo ha proposto nella videocassetta Autopsie Aliene? Volume 2, allegata all'enciclopedia Ufo Dossier X.
Il giornalista Maurice Chittenden ebbe modo di visionare una versione del filmato in cui sull'estremità inferiore dello schermo appariva il seguente codice di sicurezza: Restricted Access a01 Classification Subject 1 of 2. July 30th 1947. La dicitura non richiama però un codice militare americano riconosciuto. Risulta inoltre errato il riferimento mese-giorno-anno della data: i militari americani infatti usano la sequenza giorno-mese-anno. Dopo tali critiche, la scritta è sparita. Anche su questa incongruenza Santilli cambiò versione, affermando in alcune occasioni che si trattava di un codice presente sull'originale mentre in altre di averlo riportato sul video avendolo trovato su una delle scatole della pellicola. Ne possiamo dedurre in ogni caso che Santilli possedeva la pellicola originale del filmato della tenda. Un altro episodio merita di essere riportato a questo proposito. Durante una riunione svoltasi nell'ufficio del produttore cinematografico John Purdie, di Channel Four, Santilli proiettò una versione del filmato molto più nitida e chiara di quella successivamente divulgata. Philip Mantle, presente alla proiezione, afferma che i volti dei presunti medici erano chiaramente visibili. Perché allora divulgare un video di scarsa qualità quando si è in possesso di una versione più definita? Forse, sostiene Kent Jeffrey, per evitare che venissero riconosciuti gli attori. Lo stesso discorso si potrebbe fare per il filmato della seconda autopsia; perché, ad esempio, il medico che appariva dietro la vetrata portava copricapo e mascherina pur non trovandosi nella stanza dell'autopsia?















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