E' aperta da un paio di settimane fa e lo resterà fino a novembre la mostra Cose dell'altro mondo al Museo del Cinema di Torino, sette mesi di iniziative, mostre, oggettistica e proiezioni di film, da King Kong ad Alien, da E.T. a Blob, da Kubrick a Spielberg, da Metropolis a Guerre Stellari.

Sulla scia dell'uscita di La vendetta dei Sith è stata inaugurata a Torino una manifestazione insieme filologica e spettacolare. La parte principale è rappresentata dalla mostra curata da Nicoletta Pacini che raccoglie 300 tra manifesti, locandine e fotografie scelti tra gli 800 che il Museo ha selezionato dalle sue sterminate raccolte (341.440 pezzi che documentano 19.530 film) e digitalizzato e che sono disponibili in rete nel sito della mostra (www.museonazionaledelcinema.org). Un percorso cronologico che parte da Voyage autour d'une étoile del 1906 di Georges Méliès, padre della fantascienza cinematografica, e arriva fino a Matrix passando per Metropolis, King Kong, La guerra dei mondi, L'invasione degli ultracorpi, Blob, 2001: Odissea nello spazio, Robocop, Independence Day, The Day After Tomorrow. Di particolare valore è il manifesto di Frankenstein, di proprietà di una privata, Guia Croce, assicurato per 200mila euro.

La parte di esposizione forse più appassionante, soprattutto per i fan della serie, è quella dedicata a Guerre stellari, con oltre 600 "action figures" messe a disposizione dal torinese Fabrizio Modina, che raccoglie giocattoli e modellini di fantascienza dai tempi di Mazinga e possiede con i suoi oltre 1500 pezzi una delle collezioni più vaste del mondo. La sezione ricostruisce in parallelo la vicenda cinematografica e quella del merchandising della saga di Lucas, un fenomeno unico, una produzione a rischio che si è trasformata in uno dei più grandi business della storia del cinema e del giocattolo. A margine di Star Wars, alla Mole ci sono poi gli oggetti di scena e le sceneggiature dei film di genere, tirati fuori dai magazzini, e c'è persino un'astronave.

La retrospettiva di film, curata di Stefano Boni, è articolata in varie sezioni: la prima è dedicata alle Città del futuro, la seconda, Alien & C. agli extraterrestri del cinema, la terza propone Conquiste spaziali e Ultimatum alla Terra mentre la quarta esplora il mondo della (Fanta)scienza e dei suoi folli e visionari ideatori. "Cose da un altro mondo" è infine anche un catalogo, a cura di Nicoletta Pacini, con i 120 manifesti migliori e un saggio di Goffredo Fofi.