Esplorare l’immaginario consente di spaziare in ambiti molto differenti: l’occasione è data dall’iniziativa lanciata dalla Casa Editrice Le Lettere Scarlatte di Trieste, che con due volumi in uscita in questi giorni lancia una nuova collana dedicata al fantastico. Curiosa l'origine del nome, NOF4, che fa riferimento a un personaggio affascinante e misterioso, Fernando “Oreste” Nannetti, in arte appunto NOF4, che sosteneva di captare trasmissioni telepatiche aliene.

…sistema telepatico mi sono arrivate che vi paiono strane ma sono vere […] io sono un astronautico ingegnere minerario nel sistema mentale. Questa è la mia chiave mineraria. Sono anche un colonnello dell’astronautica mineraria astrale e terrestre.

Ricoverato nel manicomio di Volterra dal 1948 vi rimase fino alla sua morte, avvenuta nel 1994.

L'iniziativa esordisce con due libri, Echi di empatia di Andy Arton e Blu temporale di Roberto Maestri.

L’immaginario fantastico e la fantascienza sono pretesti narrativi che permetto di descrivere l’oggi attraverso espedienti che ci forniscono quel distacco necessario a formulare un giudizio; da qui l’idea di dare spazio a storie che descrivano la contemporaneità filtrata attraverso i meccanismi propri di questo genere letterario.

I due romanzi affrontano, se pur in maniera diversa, tematiche attuali: Echi di empatia pone domande riguardanti l’evoluzione dell’intelligenza artificiale in campo medico con le sue implicazioni etiche, mentre la trilogia di episodi contenuta in Blu temporale propone un viaggio attraverso tre scansioni di tempo in cui vengono scandagliati temi come la guerra, la salute mentale e le paure derivate da una società che si avvicina sempre più a una distopia.

Questi due libri vogliono per il momento rappresentare i primi segnali alieni ricevuti da NOF4, in attesa che dalle profondità siderali giungano altre emissioni che ci permetteranno di esplorare l’infinito.

Blu temporale. Trilogia di Trieste

di Roberto Maestri

Tre racconti che, pur distinti per intreccio e atmosfere, convergono su un tema centrale: l’instabilità del reale, la tensione tra ciò che crediamo solido e ciò che si sfalda sotto i nostri occhi. Trieste e il Carso, terre di confine e di silenzi antichi, diventano sfondo e protagonisti simbolici: ogni molo, vicolo, dolina o grotta si trasforma in soglia, limen tra il desiderio di governare il tempo e la consapevolezza di esserne travolti. Il blu, colore e abisso, è il richiamo ad una profondità che non si lascia mai possedere del tutto.

Maestri mette in scena l’eterno interrogativo: “Come sarebbe stato se?”. Descrive viaggi a ritroso e percorsi sospesi, esperienze fallibili che mostrano le crepe della storia, i traumi della guerra e i segreti delle vite smarrite. Inquietudini che evocano vertigini, incontri con il pericolo di perdere ogni punto di riferimento.

Il filo conduttore dei racconti è lo stesso oggetto enigmatico che appare come relitto di un sapere ignoto o come strumento di passaggio. Ma non importa se si tratti di tecnologia, di allucinazione o segno: ciò che conta è la sua funzione di perturbare la stabilità del mondo, aprendo nuove fessure.

È in questa sospensione che risiede la forza di queste pagine: nella capacità di condurre il lettore oltre la trama, verso quell’altrove in cui ricordo e immaginazione si confondono, e ogni certezza si dissolve in un orizzonte senza fine.

Roberto Maestri, Blu temporale Trilogia di Trieste, Le Lettere Scarlatte, pagg. 102, euro 9,50, ebook non disponibile.

Echi di empatia

di Andy Arton

Il contesto di cui è costituito Echi di empatia offre più di uno spunto alla riflessione su questioni pressanti non legate soltanto all’evoluzione tecnologica basata sull’intelligenza artificiale della quale vediamo già oggi i possibili sviluppi, ma indaga anche la possibilità di soffermarsi su temi legati alle relazioni nelle quali l’etica, la deontologia professionale e le pratiche di cura legate alle questioni del fine vita, si intrecciano mostrando i punti deboli di quel settore, andando a toccare corde tese nell’intimità e l’essenza di ciascuno di noi e di chi ci sta attorno.

L'autrice offre più di uno spunto alla riflessione su questioni pressanti non legate soltanto all’evoluzione tecnologica basata sull’intelligenza artificiale della quale vediamo già oggi i possibili sviluppi, ma indaga anche la possibilità di soffermarsi su temi legati alle relazioni nelle quali l’etica, la deontologia professionale e le pratiche di cura legate alle questioni del fine vita, si intrecciano mostrando i punti deboli di quel settore, andando a toccare corde tese nell’intimità e l’essenza di ciascuno di noi e di chi ci sta attorno.

Andy Arton, Echi di empatia, Le Lettere Scarlatte, 248 pagg., 14 euro, ebook non disponibile.