Nel momento in cui l'acquisizione della Fox da parte della Disney è diventata realtà, la domanda di fan e analisti del settore era: che fine avrebbero fatto saghe come quella di Alien,che a conti fatti ben poco aveva che fare con la casa di Topolino?

Poi è arrivata la recente CinemaCon di Las Vegas, durante la quale il presidente della Walt Disney Studios Alan Horn ha svelato alcune novità.

Una major per adulti

Così scopriamo che il piano della Disney è di rendere la Fox la casa di produzione di film per un pubblico adulto e il visto della censura R-Rated (minori solo se accompagnati da un adulto), ovvero il mondo di Deadpool, Predator e ovviamente Alien, tra gli altri.

Subito dopo annunciava il piano di proseguire saghe come Il pianeta delle scimmie, Alien e Maze Runner, ma non appronfondiva oltre l'argomento.

Variety

Poi nei giorni scorsi la testata Variety ha realizzato una lunga intervista con Ridley Scott sulle origini di Alien e di come tutto fosse accaduto perché i produttori avevano visto a Cannes il suo I duellanti e deciso che fosse il regista perfetto per raccontare la storia dell'equipaggio della Nostromo.

Ma tra i numerosi aneddoti che potete scoprire anche voi nel link delle risorse di rete (se sapete l'inglese), la testata ha rivelato anche che il terzo capitolo della saga prequel è attualmente in fase di scrittura per essere ancora diretto da Ridley Scott.

Il regista nei mesi scorsi si era detto più che convinto che il terzo capitolo sarebbe stato realizzato malgrado i non eccellenti risultati di Alien: Covenant (97 milioni di budget, 240 nel mondo ma solo 74 in patria), rispetto al precedente Prometheus che nel mondo aveva incassato 403 milioni contro un budget di 130.

Inoltre aveva svelato il suo piano: spostare la trama dagli xenomorfi, che ormai si erano, a dir suo, visti anche troppo, verso i pericoli delle intelligenze artificiali, il che ci riporterebbe all'inquietante finale di Covenant, con David (Michael Fassbender, che si è già detto disponibile a tornare) in pieno possesso della nave del titolo carica di duemila coloni in stato di sonno criogenico e 1.140 embrioni umani, nonché i suoi embrioni di xenoformi, per portare a termine la sua vendetta verso il padre/creatore Peter Weyland (Guy Pearce).

Al momento l'unico ulteriore dettaglio certo è il titolo, Alien: Awakening, che Scott aveva ammesso di avere "preso in prestito" dal sequel di Aliens proposto qualche anno fa da Neill Blomkamp e che la Fox era pronta a realizzare ma che era stato fermato dallo stesso regista, anche produttore del franchise. Scott voleva prima finire la sua saga prequel, che nelle intenzioni deve concludersi proprio a ridosso di Alien. Con l'attuale tecnologia per ringiovanire i volti degli attori, non è difficile immaginare di rivedere Sigourney Weaver così come appariva nei panni di Ellen Ripley nel 1979, nonché il resto del cast, a esclusione dello scomparso John Hurt.

In attesa di scoprire ulteriore dettagli voi che ne pensate, la saga prequel deve proseguire?