Pochi giorni dopo la richiesta del giudice federale di aprire i conti finanziari legati al cosiddetto fan film legato a Star Trek intitolato Axanar, la CBS e i produttori del film hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, con la quale dichiarano di avere raggiunto un accordo. 

Geeknation è stato il primo a riportarla ufficialmente, indicando come i produttori del film abbiano riconosciuto come il loro progetto avesse superato i confini di quanto ritenuto accettabile da CBS e Paramount relativamente alla legge sui copyright. 

Axanar e il produttore (nonché sceneggiatore e co-protagonista) Alec Peters hanno acconsentito a effettuare cambiamenti sostanziali ad Axanar per risolvere la disputa, assicurando inoltre che qualsiasi futuro progetto creato dalla casa di produzione di Peters e legati ai fan film su Star Trek verrà realizzato seguendo le linee guida ufficiali pubblicate dalla CBS e Paramount nel giugno del 2016.

Per chi non lo sapesse tutto era cominciato nel dicembre del 2015, quando Peters aveva raccolto grazie al crowdfunding ben 1,4 milioni di dollari, non solo per realizzare il corto/prequel Star Trek: Prelude to Axanar, ma un lungometraggio e la realizzazione di un intero teatro di posa nella periferia di Los Angeles. A ciò si aggiungeva il fatto che Peters avesse usato i fondi per pagare gli stipendi a sé stesso e al personale, oltre che per coprire spese personali.

Le suddette linee guida erano state ufficializzate nell'estate scorsa per garantire ai creatori di fan film che se fossero state seguite, le due major non avrebbero mai intrapreso cause giudiziarie.

I termini erano i seguenti: durata massima 15 minuti, crowdfunding fissato a 50 mila dollari e nessun attore o membro della troupe che avesse lavorato nei film o nelle serie ufficiali.

John Van Citters, vicepresidente dello sviluppo programmi alla CBS aveva dichiarato che le suddette linee guida erano solo quello, linee guida, violarle non implicava necessariamente un ricorso in giudizio, ma i fan le avrebbero superate a loro rischio e pericolo.

Secondo Geeknation, CBS e Paramount si sono dimostrate molto permissive negli anni scorsi relativamente ai fan film creati dagli appassionati e nella dichiarazione hanno sottolineato: 

Paramount e CBS continueranno a credere fortemente nella fan fiction e nella creatività dei fan, incoraggiando gli autori dilettanti a dimostrare la loro passione per Star Trek.

Le due major non obietteranno né intraprenderanno azioni legali contro i fan film su Star Trek, a patto che siano non professionali, a livello amatoriale e aderiscano alle linee guida.

R. Gary Klausner, il giudice federale incaricato del caso, aveva già dichiarato che i progetti Axanar erano sostanzialmente simili alle proprietà intellettuali di proprietà delle due major, aveva solo lasciato l'ultima parola a una giuria, la quale avrebbe potuto richiedere un pagamento di danni alla casa di produzione di Axanar se avesse perso in sede di giudizio.

Il giudice aveva anche già dichiarato che Axanar non poteva citare il fair use, visto che non incontrava i criteri previsti dalle leggi e dalle corti giudiziarie.

Geeknation indica come al momento sia difficile immaginare un futuro per Axanar, visto che dai rapporti finanziari si sia evinto come dei 1,4 milioni sia rimasto ben poco, ma la produzione, che ancora detiene l'uso del teatro di posa, può raccogliere 100 mila dollari con un altro crowdfunding e realizzare due episodi da 15 minuti l'uno.

Ma aggiunge anche come malgrado le due parti abbiano parlato lungamente della chiusura del contenzioso, ancora non sia stato raggiunto un accordo ufficiale.

L'avvocatessa specializzata in copyright Erin Ranahan rappresentava pro bono Axanar e nel corso delle udienze aveva tentato vari modi di combattere il copyright, tra cui definire Axanar una parodia e mettere in dubbio che CBS e Paramount possedessero davvero i diritti di Star Trek, vedendo ogni istanza rigettata dal giudice.

In attesa di scoprire il futuro di Axanar, vi lasciamo con il trailer del corto/prequel Prelude to Axanar.