Con questo numero la nuova serie di Robot raggiunge lo stesso numero di uscite di quella vecchia. 38, sì, perché anche se la Robot Armenia chiuse al numero 40, due numeri – il 16/17 e il 28/29 – furono doppi. Ma naturalmente la Robot Armenia ci mise poco circa tre anni a pubblicarli, la Robot Delos ne ha impiegato dieci di più. E non stiamo a confrontare le copie vendute, perché farsi del male?

È stata comunque una grande corsa, una corsa che continua. 

Il numero 78 di Robot è ora disponibile sul Delos Store; la versione stampata arriverà ai primi di settembre. 

Africa: il continente dove è nata l’umanità, e secondo molti il continente del futuro. C’è l’Africa sfruttata, terreno di conquista per le nuove potenze economiche raccontata da Luigi Calisi in Le piantagioni, racconto finalista al premio Robot; e c’è l’Africa trapiantata su un altro pianeta, quella di Mike Resnick nello straordinario ciclo di racconti Kirinyaga che include  anche questo Perché ho toccato il cielo, finalista all’Hugo e al Nebula. Siamo invece nel pieno midwest americano con la novelette premio Nebula 2015 quasi autobiografica di Sarah Pinsker, scrittrice e cantante, che racconta la musica dal vivo in un mondo che ormai vive su internet.

Mentre Lorenzo Crescentini ci porta nella Russia del futuro prossimo e Susanna Raule nella Londra Vittoriana (a trovare un certo detective), Nico Gallo ci racconta una Genova del dopoguerra e dei conti da rendere dopo il crollo del nazifascismo.

Lo scrittore fantasy più famoso in questi anni è probabilmente uno scrittore di fantascienza, George R.R. Martin, che in questa intervista racconta i suoi inizi. Ed è anche il momento di conoscere meglio l’artista di quest’anno, Franco Brambilla.