Anche l’universo di Star Trek non poteva esimersi dall’esplorare l’ultima frontiera dell’high-tech, i nuovi visori per la realtà virtuale che promettono di immergere il pubblico 2.0 in esperienze multimediali talmente vivide da sembrare vere. E che forma poteva prendere l’esperimento se non quella di un viaggio sul potente di comando dell’Enterprise? Appena presentato alla più importante fiera del digital entetainment, l’E3 di Los Angeles, dove ha riscosso subito l’ammirazione dei fan, Star Trek Bridge Crew sarà disponibile in autunno, sia per il non plus ultra del panorama vr, ovvero i personal computer da gaming dotati di visori Oculus Rift o Htc Vive, sia per Playstation vr, la ricetta studiata in ottica Ps4 da Sony per rendere maggiormente abbordabile la tecnologia a un’ampia fetta del mercato.

Il gioco invita a sedersi nella plancia di un astronave della flotta stellare, osservando il ponte dalla prospettiva di una tra quattro figure chiave imparate a conoscere con la serie tv: il capitano, il timoniere, l’ufficiale tattico e l’ingegnere capo. La visuale è in soggettiva e si hanno di fronte le varie console coi loro pulsanti e touch screen con cui sbizzarrirsi. Ovviamente nel cuore dell’azione diventa importante coordinarsi. In mancanza di amici trekker, si può scegliere un ruolo e lasciare gestire il resto dell’equipaggio all’intelligenza artificiale. Ma il lato più promettente sembrerebbe proprio il multiplayer, dove ciascuno interpreta un diverso ufficiale. E chissà che il ponte di comando virtuale di Star Trek Bridge Crew non faccia capolino a una prossima convention.

All’E3 era stata allestita, per le prove, un’apposita postazione modello lan party, con quattro pc collegati in rete insieme ai rispettivi visori. Uno scenario che richiama anche il filmato dell’annuncio ufficiale, nel quale a testare il videogame sono però giocatori d’eccezione, nella fattispecie volti noti della storia di Star Trek, ripescati dalle numerose incarnazioni della serie tv e dei film. Guidati per l’occasione da David Votypka di Red Storm, lo studio di sviluppo che sta curando il titolo per conto della major Ubisoft, si rivedono così all’opera Levar Burton (Star Trek: The Next Generation), Jeri Ryan (Star Trek: Voyager) e Karl Urban (Star Trek Beyond).