Aveva in mente Alien quando ha scritto la sceneggiatura di Atropa, un corto sci-fi firmato dal californiano Eli Sasich, già fattosi conoscere nel 2012 con HENRi, altro corto sci-fi impostosi in varie manifestazioni, fra cui il PK Dick Film Festival (il link è nelle Risorse in rete). 

Ora Sasich torna con quello che si potrebbe descrivere più come uno spunto per un lungometraggio: il detective Anthony Bonaventura viene spedito nello spazio profondo a indagare su un'anomalia a bordo di una nave spaziale. Quando giunge sul posto, prima del previsto, è subito evidente che qualcosa non va. Per cui sveglia l'equipaggio, ma non c’è tempo per le spiegazioni, come si vedrà nel finale a sorpresa. E non si tratta dei "soliti" alieni. 

Curatissimo dal punto di vista degli effetti visivi e nell'ambientazione, Atropa rappresenta il tentativo di un professionista del settore di fare il grande salto. Nel curriculum di Sasich figurano già parecchi corti e una solida esperienza in ambito effetti visivi, più che altro in ambito pubblicitario. Il precedente HENRi era stato finanziato tramite una campagna di crowdsourcing ed era riuscito ad attirare una certa attenzione, ma in questo caso le ambizioni sono più grandi: "La sceneggiatura per un lungometraggio è già pronta – ha dichiarato Sasich al sito Blastr.com – e mi sono ispirato ai grandi film sci-fi degli anni Settanta e Ottanta, fra cui lo stesso Blade Runner, che cerco di richiamare dal punto di vista visivo e nei toni. Ma l'aspetto che mi intriga di più sono i personaggi forti, come Rick Deckard, e anche nel mio corto ne abbiamo uno. Antropa è basato su questo. E il cliffhanger finale pone la premessa per parlare di un mistero ben più grande per tutta l'umanità". 

Pubblicato in rete e subito segnalato da Vimeo, il corto sta in effetti facendo parlare di sé. Vedremo dunque se l'idea potrà stuzzicare qualche pesce un po' più grosso dalle parti di Hollywood.