Un pianeta sconosciuto, in un lontanissimo futuro, teatro di una guerra terribile, che ha profondamente segnato la vita dei sopravvissuti e dei loro discendenti: questo lo scenario del romanzo di Paolo Lanzotti, vincitore del Premio Odissea 2009.

Il segreto di Kregg è ambientato su un pianeta molto lontano, sia nel tempo che nello spazio, e racconta l'incontro tra una tribù primitiva, misero rimasuglio di un glorioso passato, e un misterioso visitatore.

Holn il Crestarossa, Cantore del Piccolo Popolo, racconta come la Tribù del Laser Fulmine, adempiendo ai voleri di Gregor, il Dio Stratega, abbia lasciato la protezione dei monti per inoltrarsi nella prateria, stabilendosi alfine sulle rive di un grande fiume.

La tribù ebbe appena il tempo per costruire un villaggio e di piazzarvi il totem quando dalla foresta sbucò una figura terrorizzante: un guerriero a cavallo gigantesco e oscuro.

La statura del cavaliere era quella di un Blu, il nemico mortale del Piccolo Popolo, sconfitto duecento anni prima in una guerra talmente terribile che anche il vincitore ne ha subito le conseguenze, piombando in una nuova età della pietra.

Ma il nuovo arrivato non aveva la pelle blu, e neppure gli occhi rossi, non minaccciò il Piccolo Popolo e chiese soltanto di essere ospitato per un breve periodo, richiesta a cui la tribù acconsentì, sollevata dallo scampato pericolo.

Ma chi era Kregg, questo il nome dello straniero, quali erano i suoi scopi, e davvero veniva dall'isola di Nuova Australia Sette?

Questi e altri dubbi agitavano le menti del Piccolo Popolo, ancora preoccupato dalla stranezza dello straniero, taciturno e riservato, che abita in mezzo a loro.

Poi arrivò il Giorno del Sangue.

Il segreto di Kregg  ha una struttura particolare, la storia viene narrata da tre protagonisti differenti, ciascuno dei quali ha una percezione differente della realtà, il che richiama subito alla mente Il padrone, il cameriere e il cliente (Pas de Trois of the Chef and the Waiter and the Customer) racconto scritto da Robert Sheckley nel 1971.

In realtà Il segreto di Kregg è una storia, per usare le parole dell'autore, "a spirale", a ogni cambio di voce narrante la vicenda va oltre, mentre nel racconto di Sheckley ciascun protagonista raccontava la sua versione di uno stesso fatto. 

Altro, inevitabile, confronto è con Nessun uomo è mio fratello, il romanzo di Clelia Farris con cui Il segreto di Kregg ha diviso il Premio Odissea, e in questo caso difficilmente si potrebbero immaginare storie più differenti ma entrambe sottilmente intriganti.

Nel futuro lontanissimo raccontato da Lanzotti l'umanità si è sparpagliata nell'universo, al punto da mutare in modi differenti e suddividersi in razze diverse, a volte in lotta tra di loro.

Il Piccolo Popolo ha conservato una memoria distorta del proprio passato, mitizzando personaggi ed eventi storici e demonizzando il proprio avversario; quale la realtà dietro queste fantasie non è dato sapere, almeno all'inizio.

Mentre la storia si sviluppa attraverso il racconto dei tre protagonisti, oltre al Cantore lo stesso Kregg e  Deridell, una donna sola e scostante, il velo di mistero si dissolve, il passato del Piccolo Popolo e il segreto di Kregg si rivelano ben diversi da quanto immaginato.

Probabilmente questo romanzo non piacerà a chi predilige le storie di azione, piene di colpi di scena, mentre affascinerà chi predilige la narrazione riflessiva e la descrizione di personaggi a tutto tondo, tormentati da un passato terribile o da una ricerca senza meta.

Paolo Lanzotti è nato a Venezia nel 1952, la città lagunare lo ha visto laurearsi in filosofia, e ha cullato la sua passione per la fantascienza, che già nel 1977 lo portò a pubblicare il primo racconto sulla fanzine padovana The time machine.

Una serie di racconti pubblicati su diverse riviste lo portarono alla ribalta ma poi il suo percorso deviò verso i romanzi storici e per ragazzi, per poi tornare all'antico amore con il romanzo vincitore del Premio Odissea.

Un ritorno che non posso che approvare, sperando che la rotta di Lanzotti non abbandoni più la stella polare della fantascienza.