Ritorno in grande stile per il musicista romano che dà vita ad una composizione densa ed inquietante per il nuovo film di Dario Argento.

Un disco molto maturo che conquista l'ascoltatore per il suo andare nelle profondità di un genere senza cercare facili scorciatoie e plasmando a quella che può essere considerata una celebrazione di un'idea di musica da film sospesa tra atmosfere macabre e gotiche.

Da notare che proprio in questi giorni esce anche il libro Profondo Rock - Claudio Simonetti tra cinema e musica da Profondo Rosso a La terza madre - Prefazione di Dario Argento (Coniglio editore, 2007):   una biografia biografia analitica, un viaggio  nell'universo artistico di Claudio Simonetti.