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Il dubbio e il peccato: l'opera di Lucio Fulci - Intervista con Giacomo Cacciatore 2
Il regista degli zombie, il padrino del gore: sono le definizioni più comuni per un regista in realtà molto più complesso, Lucio Fulci. Delos intervista Giacomo Cacciatore, che alla figura di Fulci ha dedicato il saggio Il terrorista dei generi
LeggiAmerica, dopodomani: - The Day after Tomorrow e la politica del disastro
L'atto d'accusa contro la politica poco ambientalista americana viene proprio da un regista che - sebbene non americano - aveva ottenuto il suo successo puntanto proprio sul patriottismo
LeggiL'architetto
Racconto di Enrico Di Stefano
Mi piace considerare i miei racconti alla stregua di visioni eterodosse delle vicende umane, quasi uno sbirciare dietro le quinte della realtà. Qualcuno ha scritto: "Eliminato l'impossibile, ciò che rimane è la verità". Sarà ragionevole, ma a me non basta. Buona lettura.
LeggiSalto nero
Racconto di Emanuele Terzuoli
Racconto terzo classificato
Ho quasi trent’anni e vivo a Empoli. Ho imparato a scrivere la prima volta a quattro anni - perché ero stanco delle bacchettate delle suore sulle dita - e la seconda volta pochi anni fa, quando mi sono messo in testa di fare narrativa. Colpa del mio amore per il fantastico, del mio essere eternamente nel mondo dei sogni e dei miei due difetti preferiti: la testardaggine e la predilezione per le sfide. Il mio primo racconto è apparso nel 2001 sulla rivista Cosmo (Nord); il più importante pochi mesi fa nell'antologia I nuovi mondi di Delos (Delos Books). Nel mezzo ci stanno altri lavori usciti su La Vallisa e nell'antologia Pianeta rosso (Marchio Giallo Editore), oltre alla rivista on-line Delos. Faccio parte della redazione del sito FantasyMagazine, curata da Franco Clun e Riccardo Coltri. I miei progetti futuri spero che li scopriate da soli, sarebbe un buon segno.
American dream
Racconto di Italo Bonera
Racconto vincitore del Premio Fredric Brown VII Edizione
Italo Bonera, 41 anni, vive a Brescia. Appassionato di narrativa e fotografia, si diletta con tutto ciò che riguarda la tecnologia e la scienza. Allergico al calcio così come ad ogni attività competitiva, disprezza la sudditanza culturale nei confronti degli USA, ma dimostra tutta la sua incoerenza vantandosi di aver vinto un premio per il suo primo racconto breve dal titolo americano. Da mesi collabora con un amico nel tentativo di scrivere a quattro mani un fantasmagorico romanzo ucronico che difficilmente vedrà la luce, non per incapacità (sono bravissimi), ma per pigrizia.
Ossa e cuori
Racconto di Riccardo Coltri
Riccardo Coltri (Bussolengo, Verona, 1973), dal 2003 è curatore, insieme a Franco Clun, del portale FantasyMagazine e sarà tra i redattori di HorrorMagazine Dal 1995 è redattore di Inchiostro, la rivista di racconti più letta e diffusa in Italia, per la quale cura "Weird Ink", la rubrica dedicata al Fantastico, scrivendo articoli, interviste e recensioni. Per conto di "Inchiostro" ha lavoratocome editor, ha curato premi letterari dedicati alla narrativa di genere e ha organizzato, nel 2001, un corso di scrittura fantahorror (il 1° in Italia) con lo scrittore, editor e sceneggiatore Franco Forte, lo scrittore horror Gianfranco Nerozzi, Luca Crovi dell'"Almanacco della Paura di Dylan Dog" e altri autori. Finalista in vari premi letterari, fra cui più volte il Lovecraft e l'Alien, e il Premio Omelas, ha pubblicato una sessantina di racconti su numerose riviste professionali e amatoriali, siti internet e in antologie collettive. Il suo romanzo d'esordio, il dark-horror Non c'è mondo è stato finalista al Premio Scrivere per amore 2002 come miglior romanzo "rosa" italiano.
LeggiDue come noi - Intervista con David Carradine e Michael Madsen su Kill Bill Vol. 2
La vendetta della sposa sta per concludersi. In fondo alla lista due uomini: Budd, interpretato da Michael Madsen, e Bill, ovvero il leggendario David Carradine di Kung Fu. Delos li ha intervistati entrambi
LeggiAlla ricerca di Nemo
5 su 5
DVD vendita - 1 disco
Finding Nemo, Usa, 2003
di Andrew Stanton, Lee Unkrich
L'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...
