Ricerca: «fratello sole e sorella luna quando è stato scritto»
E fu subito Luna
Per il trentennale dell'allunaggio su Delos 48 facciamo uno speciale che l'anno dopo vince il Premio Italia. Il contributo di Vittorio Curtoni riporta interessanti testimonianze di grandi autori di fantascienza.
LeggiQuando le radici
La rubrica Quando le radici, che ripropone i classici della fantascienza italiana, esordisce nel 1999 sul numero 43 di Delos. Il primo autore trattato non poteva essere che Lino Aldani
LeggiL'apocalisse del corpo
Uno dei migliori momenti dell'Italcon del 1998 è la conferenza di Vittorio Catani. Lo invitiamo a pubblicarla su Delos e così inizia un'altra delle collaborazioni più preziose.
LeggiEnigma-Owens
Racconto di Luigi Pachì
Luigi Pachì è stato tra uno dei fondatori di Delos, all'inizio degli anni novanta. Ora è responsabile della comunicazione della Delos Books e curatore del sito e dell'omonima collana di libri Sherlock Magazine.
LeggiIl Grande Fratello ti guarda
Telecamere dappertutto. Controllo dei dati trasmessi e ricevuti via internet. Echelon. Banche dati su ogni dettaglio della nostra vita. Non siamo mai stati così sotto controllo. Ma chi controlla i controllori?
LeggiTaken, ma non troppo
Il popolo italiano di amanti della fantascienza era in trepidante attesa di questa miniserie, la cui ideazione e produzione da parte di Steven Spielberg sembrava una garanzia di qualità, viste le ferite lasciateci nel cuore da E.T., ma soprattutto da Incontri Ravvicinati del terzo tipo. Una così grande aspettativa amplifica però il rischio di delusione, e infatti l'impatto con l'episodio pilota è stato tragico, ma i fattori in gioco sembrano essere numerosi: andiamo per ordine.
LeggiLa notte del Moro
Racconto di Giovanni De Matteo
Sono nato nel 1981 a Policoro (MT), ma da quasi sempre la mia vita si snoda attorno a Castelnuovo di Conza, 800 anime sospese tra l'Irpinia e l'Appennino Lucano. La vita di paese non ha mai offerto grosse occasioni di svago, così ho trascorso l'adolescenza divorando i libri che mi capitavano a tiro. L'incontro con la fantascienza risale al 1993, quando il fatidico Almanacco della Bonelli mi schiuse le porte di un mondo che fino a quel momento mi ero sempre limitato ad assimilare nella forma di seconda mano delle trasposizioni cinematografiche. Ho cominciato con Lovecraft, Van Vogt e Asimov, per poi proseguire con Dick, Pohl, Heinlein, Herbert, Ballard, fino a Gibson, Sterling, Di Filippo e l'ondata cyberpunk degli '80, nella cui sensibilità ancora mi riconosco.
Di recente sono giunto finalista alla X edizione del Premio Alien. Il mio primo romanzo era giunto, nel 2000, finalista alla prima edizione del Premio Solaria indetto dalla Fanucci. Insieme al secondo è tuttora in cerca di un editore. Miei racconti sono pubblicati sui siti Otherside2002 ( web.tiscali.it/otherside2002/), www.pennadoca.net, www.domist.net, www.ilcancello.com e sulla fanzine milanese Avatär. Da circa un anno collaboro con Sandro Battisti e il blog www.cybergoth.splinder.it. Il progetto originario si è esteso a comprendere una catena di luoghi cibernetici affini, tra cui www.junction.splinder.it, uno strano attrattore di scarti artistici, speculazione e delirio, in piena sintonia con lo spirito postmoderno.
Attualmente vivo a Roma, dove sto completando gli studi in Ingegneria Elettronica.
Il racconto che vi apprestate a leggere ha molti debiti. Tra gli omaggi non proprio espliciti, restano evidenti quelli ad Alfred Bester (La Tigre della Notte è stabilmente nella cinquina dei miei libri preferiti), Thomas Pynchon (in particolar modo L'incanto del lotto 49) e Bruce Sterling (impossibile negare l'influenza del suo capolavoro, il ciclo della Matrice Spezzata). A loro va la mia riconoscenza, nella speranza che non decidano di far valere i loro diritti in tribunale...
Lucio Fulci: alchimista
Dal western all'horror, da Franco & Ciccio alla fantascienza. Lucio Fulci, regista manipolatore di generi. Ne parla l'esperto Giacomo Cacciatore
LeggiMai premiati, unitevi e partecipate al Luna Storta Award!
L'architetto
Racconto di Enrico Di Stefano
Mi piace considerare i miei racconti alla stregua di visioni eterodosse delle vicende umane, quasi uno sbirciare dietro le quinte della realtà. Qualcuno ha scritto: "Eliminato l'impossibile, ciò che rimane è la verità". Sarà ragionevole, ma a me non basta. Buona lettura.
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