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Un viaggio verso l’infinito
Ipotesi sul “Primo Contatto” al contrario: e se fossero gli umani ad andare su un pianeta alieno? Riflessioni, tra il serio e il faceto, sull’animo umano e dintorni e sui possibili scenari di un’invasione umana su un altro mondo.
LeggiNello squarcio, futuro e sincronicità
Attraverso una lente convessa osservo la realtà, la vedo distorcersi accartocciarsi, rendersi ridicola mentre da lì sotto esplode la percezione di qualcosa molto diverso; è un risvegliarsi in un altro paradigma mentre ciò che appaio si modella, si presenta con le mie protesi bioware.
LeggiAddio Babilonia
3 su 5
di Pat Frank
Alas, Babylon, 1959, Mondadori, 2010
Il dolore del marmo
Racconto di Enrica Zunic'
Enrica Zunic' (pseudonimo di Enrica Lozito) si è imposta all’attenzione del mondo fantascientifico nel 2002, con la pubblicazione dell’antologia Nessuna giustificazione (Solid Books), grazie alla quale ha vinto il Premio Italia nel 2003. Ma il suo percorso letterario era iniziato ben dieci anni prima, con la pubblicazione del racconto Il dolore del marmo – che riproponiamo in quest’antologia –, pubblicato sul numero 3 della rivista Space Opera, datato 1991.
La Zunic’ è nata a torino, dove vive e lavora. La sua è una fantascienza originale, saldamente legata al fatto di essere attivista di Amnesty International. La tematica dei diritti dell’uomo, dunque, si fonde con una science fiction che potremmo definire classica e che in qualche modo ricorda il miglior Joe Haldeman, soprattutto quello di Guerra eterna (The Forever War).
Altri suoi racconti sono apparsi nelle antologie Universo privato e altre storie (Keltia Editrice, 1994), I mondi di Delos, (a cura di Franco Forte e Ubik, Garden Editoriale, 1999) e Sette anni alieni. Il meglio del Premio Alien (a cura di Franco Forte e Franco Clun, Solid, 2002). Il suo racconto Ain del nome dei numeri e della riparazione del cielo è stato pubblicato su Robot n. 53 (Delos Books, 2008).
In Il dolore del marmo, l’orrore della guerra e della tortura passa inevitabilmente per l’anima delle vittime e dei carnefici, lasciando tracce indelebili. È quello che accade anche ai protagonisti della storia, che siamo sicuri appassionerà e regalerà intense emozioni a chi lo leggerà per la prima volta, o a chi coglierà quest’occasione per rileggerlo, nella speranza che l’autrice torni presto a regalarci altre storie dello stesso tenore.
Parco Chimera
Racconto di Alberto Cola
Alberto Cola è quel che si dice un talento naturale come scrittore. Se gli chiedete di scrivere il menu della vostra cena, state certi che i commensali apprezzeranno di più lo stile e l’immaginazione dei nomi delle portate, piuttosto che le stesse pietanze.
Nato a Tolentino (classe 1967), piccolo comune delle Marche, Cola è emerso nel corso degli anni Novanta con racconti sia di fantascienza sia più squisitamente fantastici, vincendo anche molti premi, tra cui il Lovecraft, il Courmayeur, il RiLL, il Cuore di Tenebra, il premio Italia e per ben due volte il premio Alien.
Ha pubblicato su quasi tutte le principali riviste: Robot, Delos, Strane Storie, Futuro Europa, Writers Magazine Italia, Futuro News, Space Opera e Selezione dal Reader's Digest.
Per la Solid è uscito il suo romanzo Goliath (2003), ambientato tra Torino e Tokyo, mentre per le Edizioni Montag è uscita la sua prima antologia, Rotte clandestine. Infine, per la Delos Books ha pubblicato il romanzo fantasy per ragazzi Kami.
Nel 2009 ha vinto il premio Kipple 2009 con il romanzo Ultima pelle (Kipple Officina Libraria, 2010) e ha vinto il premio Urania 2009 della Mondadori con il romanzo Lazarus, in uscita entro il 2010.
Un premio non fa uno scrittore, ma ricevere tanti riconoscimenti - sia come autore di racconti sia come romanziere - è sicuramente una certificazione oggettiva del proprio talento narrativo. E in questo senso Alberto Cola si è laureato già da tempo a pieni voti.
Parco chimera è il suo primo racconto ed è stato pubblicato sul numero 14 della rivista Futuro Europa della Perseo Libri, diretta da Ugo Malaguti e dal compianto Lino Aldani. È un racconto poetico e dal sapore ecologico, che ci proietta in un cupo futuro che potrebbe diventare presto realtà. In fondo, gli scrittori di fantascienza esistono anche per questo, per metterci in guardia…
Il cinema che amo e quello del futuro - Intervista con Joe Dante
Da Piranha a The Hole, uno dei grandi protagonisti del cinema fantastico: lo abbiamo incontrato per parlare di The Hole in 3D, in uscita in questi giorni in Italia, e di molto altro.
LeggiDampferchroniken
Racconto di Simone Conti
Il protagonista di questa storia è un giovane giornalista di guerra in missione sul fronte Occidentale durante la prima Guerra mondiale. Ma in un altro tempo e in un altro mondo avrebbe potuto essere un famoso scrittore di heroic fantasy.
LeggiDeus ex machina 1
Qualche considerazione su serie tv e rispettivi finali, e angeli e dei. Occhio, se non avete ancora visto i suddetti e ci tenete a non saperne nulla, passate direttamente all'ultima pagina di questo editoriale.
LeggiArgos 7 & i segreti del Vaticano
Racconto di Giuseppe Cozzolino
Il tempo: i favolosi Anni Sessanta. il luogo: la Roma della Dolce Vita. Il protagonista: Steve Van Drake, nome in codice Argos7. Attore di pellicole di serie B al servizio segreto dell'organizzazione D.A.M.O.C.L.E. Tutto questo e moloto altro ancora in uan storia dal sapore pulp...
LeggiUn sogno per la fantascienza italiana
Uno speciale dedicato alla science fiction di casa nostra e molto altro ancora per questo numero di Delos.
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