I 665 milioni dollari guadagnati a livello mondiale dai Transformers fanno gola un po' a tutti, in fondo anche se ne incassi la metà ti va benissimo, soprattutto se il budget in partenza è tenuto al minimo indispensabile.

Con questa creativa ispirazione, tutte le case di produzione Usa ora stanno cercando il loro robottone preferito, che dalla sua versione cartacea vogliono far trasformare in lucida computer grafica.

Prima abbiamo avuto la notizia del prossimo Voltron cinematografico, adesso è tempo dei Robotech.

Chi sono costoro, vi chiederete? Molti non ne avranno la minima idea, ma la Warner Bros invece si, e non solo la casa di produzione Re Mida di Hollywwod, ma anche il nostro simpatico ragno di quartiere, ovvero Tobey Maguire, che con la sua casa di produzione omonima ha deciso di produrre la versione in live action.

Il cartoon dei Robotech, realizzato negli anni '80 (e seguito poi da fumetti, videogames e quant'altro), parlava di una umanità che cominciava a costruirsi robottoni giganti partendo da una astronave aliena che veniva a schiantarsi sul nostro pianeta. La cosa curiosa è che questa serie, creata negli Stati Uniti, era realizzata cucendo assieme tre diverse serie a cartoni animati giapponesi che nulla avevano a che fare l'una con le altre. Anche in questo caso, come in quello dei Transformers, motore principale dell'operazione era un produttore di giocattoli, la Ravell.

La storia a grandi linee: gli umani si trovano costretti a creare i robot per difendersi da tre invasioni successive di alieni, la prima delle quali guidata da giganteschi guerrieri che devono recuperare la loro fonte di energia chiamata Protoculture (no, l'allspark dei Transformers era una cosa del tutto diversa... o no?). L'innovativa trama prosegue con la sopravvivenza del pianeta affidata a due giovani piloti, così il target teenageriale è garantito.

Tobey Maguire aggiunge con entusiasmo "siamo molto eccitati all'idea di portare i Robotech sul grande schermo, la loro vasta e ricca mitologia ci consentirà di creare le basi per un film intelligente e spettacolare".

Oltre che alla produzione, Maguire sta pensando anche di prendersi il ruolo principale, che come mossa è decisamente furba.

Senza contare che, nelle intenzioni, potrebbe essere l'inzio di una serie cinematografica.

Ma, per quanto sia meglio vedere la case di produzione cercare un clone dei Transformers invece che di Hostel e Saw, come è capitato negli ultimi cinque anni, quanto ci impiegheranno i robottoni a sovraccaricare i cinema?