Il nuovo romanzo dello scrittore inglese Michael Moorcock potrebbe non essere pubblicato negli Stati Uniti, a causa di una censura preventiva da parte della casa editrice Random House. The vengeance of Rome, questo il titolo del romanzo, fa parte di una quadrilogia che comprende anche i romanzi Byzantium Endures (1981), The Laughter of Carthage (1984) e Jerusalem Commands (1992). Protagonista dell’opera è il colonnello Pyat, antisemita, anti-islamico e bisessuale. Pyat abbraccia con entusiasmo il fascismo e prova una vera adorazione per Mussolini. Entrato a far parte dell’entourage del Duce, gode di una particolare amicizia con la moglie di Mussolini, ottenendo così di essere spedito in missione segreta a Monaco di Baviera. Qui, ha il compito di diventare intimo di Ernst Rohm, il capo omosessuale delle Stormtrooper.

Dopo varie vicissitudini e incontri sessuali con Rohm, Pyat assiste alla disfatta di Hitler.  renta anni più tardi, dopo essere sopravvissuto anche alla guerra civile spagnola, lo ritroviamo in Spagna, dove racconta la sua storia ad uno scrittore che si chiama Moorcock.

Amaro il commento dello scrittore inglese: “probabilmente non lo pubblicheranno fino a che non cambierà l’attuale clima politico". Il libro, comunque, è stato pubblicato sia in gran Bretagna sia in Canada, ma è chiaro che il mercato statunitense rappresenta sicuramente il più vasto ed interessante test per uno scrittore.

La casa editrice si è giustificata, sostenendo che il romanzo potrebbe scatenare la reazione dei fondamentalisti islamici, che non saprebbero cogliere l'ironia di un personaggio come Pyat.

Nato nel 1939, Moorcock è una delle personalità più controverse della storia della letteratura di genere. Dagli anni Sessanta in poi, come direttore della rivista New Worlds, ha avuto una fondamentale influenza sulla letteratura fantastica. Su New Worlds, pubblicarono scrittori come James G. Ballard, Brian Aldiss, Normand Spinrad ed altri, dando forma a quel movimento che sarebbe passato alla storia come New Wave.

Tra i suoi romanzi si ricordano Programma finale (The Final Programme, 1965), I.n.r.i. (Behold the Man, 1969), Il corridoio nero (The Black Corridor, 1969), e i popolari cicli fantasy di Elric di Melnibonè e del Campione Eterno.