Pensate allo sconforto di un prete esorcista americano (Walter Matthau) nel trovarsi in una situazione quantomeno...sconveniente come quella descritta in Il piccolo diavolo. A preoccuparlo non sono tanto le ripercussioni di una relazione sentimentale con una piacente italiana (Stefania Sandrelli), cose che i parrocchiani più devoti semplicemente accettano e i superiori fanno finta di non vedere; per lui il problema principale è tale Giuditta (Roberto Benigni), un diavolaccio sguaiato e dispettoso liberatosi a seguito dell’esorcismo compiuto su una grassa parrucchiera. Bugia più, bugia meno, il prete racconta ai colleghi che questo strano individuo che gli ronza intorno è suo nipote, ma i suoi tentativi per cercare di tenerlo a bada sono sempre più destinati al fallimento...

 

Idea efficace sul piano delle possibilità, con la contrapposizione tra il conformismo e perbenismo di facciata del prelato e la libera, vitale e vera scoperta del corpo del satanasso senza freni. La vicenda di Giuditta, diavoletto buono alla scoperta del sesso, con una sceneggiatura meno sciatta avrebbe potuto portare a ben altri risultati, soprattutto avendo sullo schermo due maschere fuori dagli schemi come Benigni e Matthau. Il toscanaccio, che sarebbe stato un fantastico attore comico anche all’epoca del muto, naturalmente regala qualche momento di genuino divertimento tutto basato sulla sua pinocchiesca fisicità, ma come regista e co-sceneggiatore confeziona un film a dir poco strampalato, sprecando clamorosamente sia l’idea base sia il cast a disposizione, di cui fa parte anche John Lurie (fratello di Evan che firma la colonna sonora), che era già al fianco del Benigni attore nel ben più riuscito Daunbailò.

Valutazione tecnica

Buona edizione, con video e audio brillanti.

Extra

Sul Disco Uno oltre al film il trailer originale e le bio-filmografie del cast. Sul Disco Due uno speciale di 42 minuti intitolato Il mistero del Piccolo Diavolo ed un’intervista di 9 minuti con John Lurie.