A 13 anni distanza dall'ultimo capitolo la saga horror di L'esorcista continua a far dannare, e non solo nella finzione. Paul Schrader, sceneggiature culto di Taxi driver e regista di film come Mishima e del recente Auto focus, è stato escluso dalla post produzione di Excorcist: The Beginning, antefatto che si svolge 25 anni prima degli eventi raccontati nell'ormai classico del 1973. Il film è stato in gran parte girato negli studi romani di Cinecittà e teoricamente sarebbe pronto ma la compagnia di produzione Morgan Creek non è rimasta affatto soddisfatta del montaggio approntato da Schrader, ritenendolo poco pauroso e assolutamente carente in fatto di scene dell'orrore. Il regista aveva in effetti già annunciato che si sarebbe tenuto ben alla larga da scene con teste rivoltanti, vomito e sangue, cercando di esplorare nuovi aspetti della storia e reinventare un po' la serie sin dal suo inizio. Anche Paolo Zaccara e Fabrizio Storaro, due dei responsabili italiani degli effetti visivi digitali, avevano confermato che il taglio visivo scelto per il film era estremamente fotorealistico, in linea con la visione del regista. La storia si svolge subito dopo la seconda guerra mondiale, si concentra sul primo esorcismo compiuto dal giovane Padre Merrin in Kenya ed è anche un viaggio nei dubbi spirituali del prelato. Ad interpretarlo era stato chiamato Liam Neeson ma a causa dei ritardi dell'inizio delle riprese era poi subentrato l'attore svedese Stellan Skarsgaard (Dogville). L'approccio a basso tasso sanguinolento scelto da Schrader non è comunque piaciuto ai finanziatori del film e neanche al co-sceneggiatore e romanziere Caleb Carr: "Il problema con il montaggio di Paul" ha detto "è che non crea la paura psicologica che andavamo cercando. Contiene tuttavia dei buoni elementi drammatici che possono essere recuperati con l'aggiunta di qualche altra scena e diventare davvero un bel film." Anche la sceneggiatura è stata abbondantemente revisionata e al regista Renny Harlin (Corsari) è stato affidato l'incarico di dirigere le 6 settimane aggiuntive di produzione, rigirare intere scene e aggiungerne altre a maggior tasso horror. Le riprese riprendono l8 dicembre a Cinecittà, dove i set sono già in fase di allestimento. Visto che il film è stato in gran parte girato nel nostro paese non mancano nel cast nomi italiani, come Francesca Barone, Lorenzo Camporese e Alessandra Martinez. Il direttore della fotografia è il Premio Oscar Vittorio Storaro.

Anche per la colonna sonora c'erano state delle forti divergenze: la partitura composta da Michael Kamen (X-men) non era piaciuta e a Christopher Young (Specie mortale) è stato affidato l'incarico di comporne una nuova. Kamen è peraltro recentemente deceduto.

Nel frattempo è stata invece risolta la diatriba legale che rischiava di portare in tribunale da un lato la Warner Bros e dall'altro William Friedkin e William Peter Blatty, regista e autore del film originale. I due sostenevano di non aver ricevuto quanto loro spettava per il lavoro svolto in occasione della riedizione con scene inedite del film, Friedkin lavorando la montaggio delle scene aggiunte e Blatty dedicando tempo alla promozione della nuova versione. Un accordo tra le parti è stato infine raggiunto, ma non ne sono stati resi pubblici i termini.