Ancora un'estate poco entusiasmante per l'apprendista mago Harry Potter nella casa degli zii babbani in attesa di cominciare il terzo anno di lezioni alla prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. In seguito ad un diciamo incidente con una zia venuta in visita Harry è costretto a lasciare precipitosamente la casa dei Dursley e mentre vaga da solo nella notte apprende che un pericoloso detenuto nella prigione di Azkaban è fuggito e adesso è ricercato da tutte le autorità magiche. Non solo, crede di vedere in un vicolo semibuio un paio di minacciosi enormi occhi che lo guardano. Che qualcuno lo stia seguendo ? Il ricongiungimento con gli amici fidati della scuola e l'arrivo a Hogwarts in treno è interrotto dall'inquietante ispezione nelle carrozze da parte delle spaventose guardie mandate a sorvegliare la scuola. L'inizio del nuovo anno scolastico lo distrae solo temporaneamente da queste paure. Sembra infatti che qualcuno sia davvero sulle sue tracce, qualcuno che sa molte cose sulla morte dei suoi genitori e che potrebbe costituire un pericolo mortale...

JK Rowling prosegue mirabilmente la serie dell'ormai famosissimo maghetto con lo stile semplice e diretto che le è consueto e che ha portato al successo il personaggio. Ancora una volta è da sottolineare il fatto che libri creati e indirizzati per un pubblico di adolescenti abbiano tanto impatto anche su quegli adulti che vorranno leggerli. Stavolta poi si sconfina in campo prettamente fantascientifico con un vorticoso e avvincente finale a base di viaggi nel tempo che non avrebbe sfigurato in Ritorno al Futuro. Solo che al posto della DeLorean del film qui per spostarsi nel tempo si usano le arti magiche. Scopriamo inoltre ancora nuovi particolari riguardanti i genitori di Harry e le circostanze della loro tragica morte, un mosaico di varie verità in continuo movimento che riserva più di una sorpresa, grazie anche all'introduzione di ulteriori nuovi personaggi che hanno un ruolo molto importante nello sviluppo del romanzo. L'autrice certamente punta all'intrattenimento popolare ma mantiene il livello zuccherino sempre accuratamente sotto controllo e regala ancora una volta un'avventura ad alto tasso fantastico mescolando abilmente gli ingredienti classici di fiaba, fantasy e fantascienza in un cocktail avvincente, ben riuscito e da bere tutto d'un sorso. Come una pozione magica.

Roberto Taddeucci