Tra le due più famose frasi di Giulio Cesare, “Alea iacta est” e “Tu quoque Brute” Salvo Figura ha voluto immaginare una breve avventura vissuta dal condottiero romano, che per un motivo non meglio chiarito si ritrova con pochi ufficiali ma privato del grosso dell'esercito nell'Italia del 2025.
Giulio Cesare: Pomerium
Il libro
Giulio Cesare e le sue legioni attraversa il Rubicone, per portare guerra al senato, ma viene investito da una violenta e “strana” tempesta che lo trasporta ai giorni nostri. Legioni sparite nel nulla tranne un manipolo della XIII. Cesare cercherà di cambiare il passato dopo aver letto del suo omicidio in un libro di Svetonio. Ma è sicuro che anche l’attuale presente non gli riservi amare sorprese?
L'autore
Salvo Figura, medico siciliano, classe 1951, ha iniziato a scrivere nei ritagli di tempo che la professione ospedaliera gli consentiva. Nel 2005 ha pubblicato per la Biblioteca di Babele “Eravamo Corinzi: storia romanzata della fondazione di Akray”. Il colpo di fulmine arriva però dopo un Corso di scrittura tenuto da Franco Forte e così dopo pochi mesi nascono due gialli: Asparago siculo(Giallo24) e La neve di Piazza del Campo (in coda a Oscuri presagi, Gialli Mondadori). Altri racconti sono pubblicati nelle antologie che fanno parte del progetto “365” della Delos Books e all’interno della rivista Writers Magazine Italia. Collabora con i giornali online Rosebud e Ondaiblea.
Salvo Figura, Giulio Cesare: Pomerium , Delos Digital, Ucronica 38, isbn: 9788825435085, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 0,99 iva inclusa
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