Cosa accadrebbe se i diritti conquistati con fatica venissero cancellati, se il patriarcato riprendesse il totale controllo della società e ogni forma di diversità fosse perseguita come crimine? È questo il punto di partenza di MM84, il romanzo distopico di Ju Maybe che immagina un futuro inquietante e terribilmente plausibile, in cui le donne sono relegate al ruolo di mogli e madri, la comunità LGBTQ+ è perseguitata e il dissenso è soffocato con la violenza.

Uno scenario distopico che purtroppo sembra sempre meno lontano dalla realtà. L'autrice, italiana nonostante il nome (o pseudonimo), lo ha scritto sull'onda della reazione alla bocciatura del DDL Zan contro la persecuzione delle persone LGBTQ+.

Il libro

In un mondo dominato dal patriarcato, dove le donne sono relegate al ruolo di mogli e madri mentre gli uomini vengono cresciuti come esseri superiori, il reato di Devianza è punito con la morte. Lo sa bene Damiano Domini, Capo di Corpo, che ogni giorno emette sentenze che non lasciano scampo, spesso eseguite sul posto o in spettacolari trasmissioni della televisione di Stato.

E lo sa bene anche Massimo Kurah, leader della Resistenza, che combatte nell’ombra per rovesciare la dittatura e sogna un futuro di giustizia, libertà e uguaglianza.

Nati e cresciuti in contesti opposti, divisi da sempre, i due uomini hanno una sola cosa che li accomuna: il desiderio di uccidersi. O forse qualcosa di molto più pericoloso: il desiderio di amarsi. Ma si può amare il proprio nemico?

L'autrice

Ju Maybe, palermitana, vive nelle campagne marchigiane, dove alleva Pastori Scozzesi. Illustratrice, ritrattista e amante dell'arte in tutte le sue forme, è attratta da tutto ciò che è anticonvenzionale. Ha scritto diversi romanzi e su WattPad ha vinto due Wattys, nel 2021 e nel 2022.

Ju Maybe, MM84 Resilienza, Oscar Fantastica Mondadori, 624 pagine, euro 19, ebook euro 10,99.