Esce oggi in USA ma arriva da noi solo a fine a fine agosto Oppenheimer, il film sulla storia del Progetto Manhattan che molti indicano come il capolavoro assoluto del regista londinese Christopher Nolan. Un titolo che fa riferimento ovviamente a J. Robert Oppenheimer, il fisico americano che fu leader del progetto che portò allo sviluppo della bomba atomica, interpretato nel film da Cillian Murphy, ma che per Nolan sembra avere anche tutta un'altra storia. Quella del suo fratello latitante.

Non stiamo ovviamente parlando di Jonathan Nolan, autore delle sceneggiature di diversi tra i migliori film del fratello e creatore della serie Westworld. Secondo How Stuff Works, riportato dal sito Giant Freaking Robot e da Newsweek, Christopher Nolan ha un secondo fratello di nome Matthew Nolan che non fa parte del business cinematografico di famiglia, bensì è un sicario e un latitante.

Christopher Nolan ha iniziato la sua carriera cinematografica alla fine degli anni '80 e poco dopo lui e suo fratello Jonathan sono diventati figure di spicco nel mondo del cinema e sono entrambi celebri per le loro collaborazioni creative in film di successo.

Nel frattempo, il terzo fratello Nolan, Matthew Nolan, non è stato quasi mai notato dal pubblico e si è trovato coinvolto in una saga criminale reale che coinvolge omicidi, intrighi e un audace tentativo di evasione dalla prigione.

Christopher Nolan è cresciuto a Londra negli anni '70 insieme ai suoi fratelli, Matthew e Jonathan Nolan. Mentre Christopher e Jonathan sono andati a Hollywood da grandi, Matthew ha intrapreso una carriera nel settore immobiliare a Chicago. All'inizio degli anni 2000 Matthew incrocia un commerciante di pietre preziose della Florida di nome Robert Breska, che aveva un passato controverso come trafficante di droga. Poco dopo aver incontrato Breska, il narcotrafficante accusò il suo contabile, Robert Cohen, di aver sottratto circa 7 milioni di dollari dai suoi conti bancari. Cohen diede la colpa al suo socio in affari, Mario Quintana, che venne trovato morto poco tempo dopo. Secondo i documenti del tribunale, fu allora che Matthew Nolan, il fratello di Christopher Nolan, venne coinvolto. 

Breska presentò Matthew Nolan a Cohen con uno pseudonimo, facendolo passare per "Matthew McCall Oppenheimer", l'erede della famosa fortuna di diamanti Oppenheimer. Nel marzo 2005, Mathew si incontrò con Cohen a San Jose, in Costa Rica, e il fattorino dell'hotel Luis Alonso Douglas Mejia avrebbe cospirato con lui. Tragicamente, questa fu l'ultima volta che Cohen fu visto vivo. 

Il 10 marzo 2005, le autorità costaricane scoprirono il corpo senza vita di Cohen, con prove che indicavano che aveva subito gravi percosse e torture che avevano portato a un collasso degli organi. Mejia fu condannato per l'omicidio e Mathew Nolan, fratello di Christopher Nolan, rimase libero per diversi anni.

Tuttavia, nel 2009, durante un periodo di difficoltà finanziarie che lo portarono alla bancarotta, fu arrestato dall'agente dell'FBI Pablo Araya, che stava indagando sull'omicidio di Cohen.

Nel disperato tentativo di sfuggire alla giustizia, il fratello maggiore di Christopher Nolan, Matthew Nolan, tentò di evadere dal Metropolitan Correctional Center di Chicago nel 2009. Venne catturato con del materiale di contrabbando, tra cui un rasoio, un'imbracatura, una clip di metallo per sbloccare le manette e una corda di fortuna ricavata da lenzuola. Di conseguenza, dovette affrontare ulteriori accuse di intralcio alla giustizia e possesso di contrabbando.

Matthew Nolan, è tuttora detenuto in un carcere della Costa Rica.

Secondo Newsweek, che ha fatto una verifica dei fatti e delle fonti, la vicenda è quasi certamente vera, anche se non ci sono in effetti prove concrete che Matthew Nolan abbia effettivamente ucciso Cohen. Certo il soprannome di Nolan (che a noi non può non ricordare quello di Walter White di Breaking Bad, Heisenberg) getta una nuova, strana luce sulla scelta del soggetto del nuovo film di Christopher.