Domenica scorsa, durante l'evento virtuale Anime Expo Lite (Lite in quanto virtuale rispetto alla versione normale dal vivo), una convention creata in California da una organizzazione no-profit per promuovere l'animazione giapponese, Disney+ e Lucasfilm ha svelato uno dei progetti più misteriosi della saga in streaming, Star Wars: Visions.

Le case di produzione

Prendete Love, Death + Robots di Nettlix, forse con meno toni cupi da fine del mondo imminente e il pessimismo cosmico, e avrete un'idea di cosa sia Visions. Sette famosi studi di animazione giapponese sono stati arruolati per creare liberamente la loro visione dell'universo di Star Wars. Le case di produzione sono la Kamikaze Douga (Ninja Batman, 2018), la Twin Engine, ramo della della casa di produzione Geno Studios (Miyo – Un amore felino, 2020), Studio Colorito, a sua volta ramo della Twin Engine (Burn the Witch, anime e film, 2018, usualmente scritto Burn ☩he Witch), Trigger Studio (Kill la Kill, 2015), Kinema Citrus (Cardfight! Vanguard overDress, 2016-2018), Science  SARU (Ride Your Wave, 2019) e Production IG (famosa per Ghost in the Shell).

Gli stili

Come potete scoprire nello special look in fondo all'articolo, non  sono stati dati vincoli particolari agli autori, che hanno spaziato dalle storie d'amore ai classici gemelli buono/cattivo fino alla rock opera, ognuno con il suo stile e la sua storia. Sono anche stati riportati i titoli degli episodi, anche se mancano ancora le trame:

The Duel (Kamikaze Douga)

Loop and Ochō (Twin Engine)

Tatooine Rhapsody (Studio Colorito)

The Twins (Trigger)

The Elder (Trigger)

The Village Bride (Kinema Citrus)

Akakiri (Science SARU)

T0-B1 (Science SARU)

The Ninth Jedi (Production IG)

La Lucasfilm ha dichiarato che gli anime sono profondamente legati alla mitologia e alla cultura giapponese, viste attraverso l'ottica di Star Wars e che la prima stagione di Star wars: Visions è prevista in arrivo il 22 settembre, vi lasciamo con lo special look.