Ebbene si, anche l'italico stivale è finito saldamente avvolto nella ragnatela di Spider-Man. Complice una situazione metereologica che non invogliava certo a scampagnate e bagni al mare il film ispirato al noto fumetto della Marvel ha incassato nel fine settimana 5 milioni e 863mila euro, stabilendo il nuovo record d'incasso per il nostro Paese, relativo al primo fine settimana di programmazione. Grande soddisfazione quindi in casa Columbia TriStar Films Italia, che ha deciso di aggiungere altre copie della pellicola oltre a quelle già in circolazione, per raggiungere un numero maggiore di sale. Il film sembra in grado di attrarre settori demografici alquanto variegati: il pubblico maschile attratto dall'aspetto azione/effetti speciali, quello femminile sensibile anche al lato umano della storia, complice anche il risvolto romantico sentimentale della vicenda. Per i più piccoli tanto colore e una violenza cartoonesca e non realistica. Insomma la ricetta sembra aver avuto successo. Intanto negli USA, alla sua sesta settimana di programmazione, il film ha aggiunto nel week end altri 10 milioni di dollari al suo bottino, per un totale di 370 milioni di dollari, quinto incasso di tutti i tempi al box office dello Zio Sam. Su scala mondiale siamo già abbondantemente oltre i 500 milioni di dollari.

Dal canto suo il regista Sam Raimi ha più di un motivo per essere orgoglioso dei risultati raggiunti, ma il tono del film avrebbe potuto essere ben diverso. Si sarebbero potuto adottare toni più cupi, come nei primi due Batman, oppure creare il classico eroe tutto d'un pezzo, senza macchia e senza paura, un vero macho. Raimi però alla fine è riuscito a convincere lo studio che il suo approccio sentimental-umanista avrebbe forse dato vita ad un film più emozionanente e i risultati gli stanno dando ragione. In una recente intervista al mensile SFX il regista dice: "Questo era il mio approccio al film. Volevo fare un film non sull'Uomo Ragno, ma su Peter Parker, perché era quello che Stan Lee e Steve Ditko e gli altri scrittori della Marvel facevano, ed era così efficace, così unico. Raccontavano la storia di un ragazzo reale, che diventa un supereroe." Merito della riuscita del tutto però lo riconosce anche agli attori coinvolti: al protagonista Tobey Maguire, definendolo un bravo attore con grandi doti di comunicazione, che diventa ancora più interessante quando la macchina da presa lo scruta da vicino; alla coprotagonista Kirsten Dunst, che ha apportato la sua dolcezza al ruolo, oltretutto stabilendo un bel feeling tra lei e Maguire che certo ha giovato alle sequenze che i due hanno girato insieme; lodi anche per Willem Dafoe, che col suo fisico asciutto è riuscito ad affrontare un ruolo molto impegnativo dal punto di vista muscolare, riuscendo però anche a recitare sotto il verde e metallico costume del Goblin. Come si sa Raimi ha già firmato anche per dirigere il seguito del film, e a tal proposito dice: "Mi piacerebbe andare più a fondo nel personaggio di Peter Parker. La stessa cosa che mi ha sempre interessato riguardo a L'Uomo Ragno. Rifletto sul motivo per cui voglio fare il seguito e mi rendo conto che sono curioso riguardo a quello che accadrà a Peter e Mary Jane. Per cui voglio seguire la mia naturale curiosità e provare a fare un film sugli aspetti che più mi interessano."