E' da un po' di tempo che in libreria non si trovava più una bella edizione del poema Beowulf, un poema che è un classico della letteratura inglese fantastica e non, e che in Inghilterra gode fama di essere un testo ostico ma comunque apprezzatissimo e dagli uomini di lettere e dal pubblico maturo, un po' meno da chi è costretto a studiarlo sui banchi delle rigide università inglesi.

Finalmente, i tipi Fazi Editore nella collana Le Terre/Poesia ripropongo Beowulf al pubblico italiano nella splendida e rigorosa traduzione dalla lingua sassone all'inglese moderno di Seamus Heaney (la traduzione dall'inglese moderno all'italiano è di Massimo Bacigalupo). Il prezioso volume include una intelligente introduzione del grande poeta Seamus Heaney e una altrettanto illuminante postfazione di Massimo Bacigalupo; l'opera è arricchita inoltre dal testo originale in lingua sassone (se qualche erudito si vuol provare a leggerlo nella sua stesura originale) e da uno stupendo saggio del grande maestro della fantasy John RR Tolkien, "Beowulf. I mostri e i critici".

Seamus Heaney è nato nell'Irlanda del Nord e ha studiato all'Università di Belfast; è autore di alcune importantissime raccolte di poesie fra le più belle del dopoguerra, North, Field Work, Station Island, Seeing Things e di grandiosi saggi critici fra cui è dovere menzionare almeno Attenzioni/Preoccupations, l'edizione Il governo della lingua e La riparazione della presa (i saggi sono tutti disponibili nel catalogo Fazi). Seamus Heaney chiamato a insegnare alle Università di Harvard e Oxford, egualmente apprezzato nei paesi di lingua inglese e in Europa, nel 1995 ha giustamente ottenuto il Premio Nobel per la letteratura. Attualmente il grande poeta vive a Dublino.

La versione in inglese moderno del poema Beowulf curata da Heaney è superlativa e nulla toglie (o aggiunge) all'originale, è una traduzione perfetta, incredibile: solo qualche concessione sulle allitterazioni e sulle cesure, ma la traduzione di Heaney è comunque quanto di meglio un poeta potesse operare sul difficilissimo testo originale del poema. La traduzione dall'inglese all'italiano è di Massimo Bacigalupo, bella, ma comunque non all'altezza di quella operata da Heaney. Un consiglio: se conoscete l'inglese, leggete Beowulf nella versione di S. Heaney, ne trarrete un grande piacere emotivo, poetico e non vi perderete assolutamente il sapore dell'avventura e di quanto di arcano il poema custodisce nel suo cuore.

Beowulf, composto verso il VII-VIII secolo d.C., è la narrazione in forma di poema delle avventure di Beowulf, eroe scandinavo che salva i Danesi prima da Grendel, il mostro che sembra invincibile e, in seguito, dalla madre di Grendel, quindi fa ritorno al proprio paese dove muore, ormai vecchio, affrontando in un tremendo combattimento un drago. Il poema affronta il tema dell'incontro con ciò che è mostruoso, la sua sconfitta e la necessità di sopravvivere, ormai privi di forze, alla vittoria.

La letteratura fantasy deve moltissimo a Beowulf, praticamente deve la sua nascita (o quasi!): se non credete a me, bene, allora forse è il caso che vi leggiate il bellissimo saggio di J. R..R. Tolkien, lui saprà convincervi certamente meglio di me.

E' il caso di dirlo, a costo di far retorica, questa traduzione di Seamus Heaney di Beowulf è la migliore che sia apparsa da qui a mezzo secolo, un testo fondamentale, indispensabile per chi ama la poesia e il mondo fantastico.

GIUSEPPE IANNOZZI