Uno dei racconti più famosi di Isaac Asimov è L'uomo bicentenario. È un po' sulla falsariga di quel racconto (adattato anche in film per il cinema) che prende il nome questa antologia curata da Paolo Aresi, Bicentenario, anche se il senso è diverso: non è una persona che compie duecento anni ma due che ne compiono cento: proprio Isaac Asimov e Ray Bradbury, forse i due autori che hanno ispirato e convertito più lettori alla fantascienza. Entrambi infatti sono nati nel 1920, Asimov in Russia, Bradbury in Wisconsin, ed entrambi sono cresciuti negli Stati Uniti, uno all'est (Asimov) e uno all'ovest (Bradbury). Due modi del tutto diversi di intendere la fantascienza, due carriere diverse, eppure due personaggi molto vicini, a modo loro.

Paolo Aresi ha racconto quattordici racconti, chiedendo agli autori di scrivere storie ispirate a uno dei due autori: sette per Asimov e sette per Bradbury. Sono più o meno tutti nomi noti e importanti nel panorama della fantascienza italiana, come Emanuela Valentini (che in questi giorni sta lanciando il suo romanzo Le segnatrici edito da Piemme e già venduto in vari paesi), Dario Tonani, il vincitore del Premio Robot Alain Voudì, il vincitore del Premio Urania e del Premio Italia Davide Del Popolo Riolo, l'autore di Real Mars Alessandro Vietti, e poi Francesca Conforti, Maico Morellini, Francesco Troccoli, Lorenzo Crescentini, Nino Martino, Giulia Abbate, Luigi Calisi, Angela Clerici.

Il libro esce oggi in edizione ebook ed entro qualche giorno sarà disponibile anche in edizione stampata.

Bicentenario

Il libro

Non ci sono, forse, due autori altrettanto iconici per il genere della fantascienza. Isaac Asimov e Ray Bradbury, nati entrambi cent'anni fa, nel 1920, cresciuti insieme nel fandom della fantascienza, diventando da semplici lettori a scrittori, fino a raggiungere il successo. Il primo, newyorkese, affascinato dalla scienza, dal suo rigore e dai suoi paradossi; il secondo, californiano, insofferente agli schemi, alla ricerca di qualcosa di inafferrabile, usando i viaggi nello spazio per esplorare il pianeta uomo.

Tanti appassionati, tanti scrittori di fantascienza sono cresciuti sulle loro pagine, e hanno cominciato a scrivere seguendone le orme. Anche in Italia.

Paolo Aresi ha chiesto a quattordici tra i migliori autori italiani che si riconoscono in questa descrizione di scrivere una storia che rendesse loro omaggio. Ne è uscita questa antologia, che comprende quattordici racconti più due, da due autori che, a loro volta, hanno influenzato e ispirato i due grande maestri.

L'autore

Paolo Aresi è nato a Bergamo nel 1958. Laureato in Lettere, giornalista a L’Eco di Bergamo, ha debuttato nella narrativa con il romanzo di fantascienza Oberon, l’avamposto fra i ghiacci. Nel 1992 ha ottenuto il premio Courmayeur con il racconto Stige. Nel 1995 ha pubblicato Toshi si sveglia nel cuore della notte, un romanzo realistico, dai toni noir. Nel 2004 ha vinto il Premio Urania con Oltre il pianeta del vento. Con Ho pedalato fino alle stelle (Mursia, 2008, due edizioni) è tornato al romanzo realistico con un’opera di sentimenti e passione per la bicicletta. Nel 2010 per l’editore Mursia nella collana di letteratura ha pubblicato il romanzo post-apocalittico L’amore al tempo dei treni perduti. Nel 2011 è apparso in Urania Korolev, appassionato omaggio al “progettista capo” del progetto spaziale sovietico che diventa una sorprendente epopea fantascientifica.

Paolo Aresi, Bicentenario , Delos Digital, Odissea Fantascienza 84, isbn: 9788825412796, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 3,99 iva inclusa

Ebook disponibile

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