Il regista Marco Bonfanti aveva fatto il suo esordio in maniera a suo modo spettacolare nel 2011, quando aveva portato oltre settecento pecore in piazza Duomo a Milano per una scena del suo primo docufilm,L'ultimo pastore ovvero in parte la vera storia del reale ultimo pastore nomade rimasto in città, in parte storia di una persona che vuole portare il suo gregge nel centro della città per far incontrare dal vivo ai bambini animali che avevano visto solo nei libri.

A seguire nel 2016 sarebbe arrivato il documentario Bozzetto ma non troppo, dedicato alla vita del celebre fumettista Bruno Bozzetto.

Poi arriva il 2019 e Bonfanti prende letteralmente il volo.

L'uomo senza gravità

Da una sceneggiatura scritta da Bonfanti e Giulio Carrieri, racconta la storia di Oscar (Elio Germano) che come potete scoprire nel trailer, nasce dimostrando fin da subito di avere qualcosa di speciale: può galleggiare libero dalla forza di gravità. Motivo per cui crescendo deve portare costantemente uno zaino sulle spalle (non sappiamo se continuerebbe a volare fino ad arrivare nello spazio).

Ovviamente la madre vuole che lui tenga nascosto questo suo potere, almeno fino al giorno in cui, ormai adulto, decide di togliersi letteralmente il peso dalle spazio. E la sua vita cambia completamente. In meglio?

L'idea

Bonfanti ha dichiarato che il concetto alla base del film è la difficoltà di essere puri, ingenui e leggeri in un mondo opaco e pesante, con una storia in equilibrio tra fiaba e realismo.

Nonostante il suo superpotere, non aspettatevi un film di supereroi, Oscar vuole solo essere accettato e vuole poter vivere quella vita che gli è stata negata fin dall'infanzia, tornando a essere bambino e avere una vita senza gravità.

L'uomo senza gravità arriverà su Netflix il primo novembre, ma la Fandango che lo distribuisce lo farà arrivare nelle sale il 21,22 e 23 ottobre, vi lasciamo con il trailer ufficiale.