È morto nel 2019, come il suo personaggio più famoso, Roy Batty, il replicante di Blade Runner. Rutger Hauer, nato a Breukelen in Olanda il 23 gennaio 1944, se ne è andato venerdì scorso, all'età di 75 anni, dopo una veloce malattia. La notizia è stata data solo ieri sera.
Gli appassionati di fantascienza, ma non solo loro, lo ricordano per la splendida interpretazione contrapposto ad Harrison Ford nel film di Ridley Scott, e in particolare per il famoso monologo riguardo al quale lui diceva di aver aggiunto solo qualche parola qua e là, mentre lo sceneggiatore del film, David Peoples, affermava che Hauer l'avesse scritto quasi tutto, inclusa la frase finale, e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia
.
Dopo aver fatto diversi altri lavori, tra i quali anche il carpentiere come Harrison Ford, aveva cominciato a lavorare come attore in Olanda; il primo film hollywoodiano è stato Il seme dell'odio di Ralph Nelson nel 1975, ma è solo con Blade Runner che l'industria del cinema lo riconosce.
Negli anni successivi gira un bellissimo fantasy, Ladyhawke con MIchelle Pfeiffer, poi The Hitcher, un thriller che ha lasciato il segno.
Negli anni seguenti lavora in molti altri film, tra i quali La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olimi; negli ultimi anni finisce per accettare film di livello sempre più basso. Interpreta di nuovo un androide in un pessimo b-movie del 1996, Omega Doom.
Nel 2016 è stato ospite al Trieste Science+Fiction e ha ricevuto il premio Urania d'Argento alla carriera.
8 commenti
Aggiungi un commentoHo visto cose che voi umani...
Ora anche di più
Rip, ma resterà eterno
RIP, grande.
Qualcuno l'ha visto in Fatherland?
Fatherland gran bel film di un buon romanzo distopico.
Vero. Peccato che non lo conoscano in molti, essendo per la TV.
Io me lo ricordo anche per tanti ruoli di fantascienza interpretati dopo Blade Runner:
Sotto Massima Sorveglianza, in cui si riprendeva l'idea dei collari esplosivi per i prigionieri già vista nell'Implacabile di Schwarzy;
Giochi di Morte, a cui ho visto oggi è stato dedicato un ampio articolo;
Detective Stone, un solido B-movie dalle tint cyberpunk
Fatherland; come non possiamo ricordare questa trasposizione dell'ucronia di Robert Harris, che tanto ricorda la svastica sul sole?
Questo solo per citare i principali, credo che abbia fatto tantissimi film di genere alternando ruoli da protagonista a quelli di comprimario, in film di serie A ed i filmdi serie B.
Al di fuori dei film di genere, non si è fatto mancare veramente nulla, dal ruolo ispirato della leggenda del Santo Bevitore (secondo me forse il ruolo della sua vita), a quello quasi divertente del cieco di Furia Cieca, riuscita trasposizione di Zatoichi ai giorni nostri.
L'ho rivisto nel ruolo dell'industriale antagonista di Bruce Wayne nel bellissimo Batman Begins di Nolan... molto invecchiato, quasi irriconoscibile, per un attore che aveva fatto del fisico imponente la sua caratura.
E' invecchiato normalmente in un mondo in cui le star degli anni '80 sono ancora in giro e non disdegnano di fare film di azione, relegato ormai a comparsate o film di serie"B", ma comunque sempre un grande attore, che ci ha regalato tante emozioni.
R.I.P. Rutger Haurer alias Roy Batty morto nel 2019 come prescritto dalla Tyrel Corporation... per uno strano gioco del destino.
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