Una delle personalità di spicco del rock progressivo degli ultimi venticinque anni è il polistrumentista olandese Arjen Anthony Lucassen. I suoi progetti musicali sono perlopiù dei concept album (molti dei quali a tema fantascientifico) che coinvolgono diversi artisti, ciascuno dei quali interpreta un personaggio delle storie composte e musicate da Lucassen. Il sito ufficiale dell'artista fornisce ampi ragguagli sulle vicende che caratterizzano ciascun disco e sul legame tra loro.

Nel 1995 Lucassen sviluppa il primo capitolo del progetto "Ayreon": il doppio disco The Final Experiment. Nell'anno 2084 gli scienziati hanno trovato il modo di comunicare con il passato attraverso la telepatia. Con la Terra prossima alla distruzione, l'unica speranza di salvezza è riposta in quest'esperimento: mettere in guardia le generazioni passate del pericolo che li attende nel futuro (Prologue). Il messaggio telepatico viene ricevuto da Ayreon, un menestrello che vive nel VI secolo alla corte di Re Artù e che, sebbene sia cieco dalla nascita, vede le immagini inquietanti inviate da coloro che lui chiama "Signori del Tempo" (Act I: The Dawning). Ayreon avverte Re Artù del pericolo, sebbene non sia in grado di stabilire quando si realizzeranno le sue angoscianti visioni (Act II: King Arthur's Court), ma il Mago Merlino, geloso dei poteri del menestrello, convince il re del fatto che Ayreon sia un bugiardo (Act III: Visual Echoes). Merlino si accorge troppo tardi del proprio errore e riesce solo a predire che i messaggi dei Signori del Tempo saranno ricevuti da un altro menestrello alla fine del XX secolo (Act IV: Merlin's Will and Ayreon's Fate).

Nel 1997 viene pubblicato Actual Fantasy: non è un concept album ma diverse tracce sono ispirate alla fantascienza. Computer Eyes racconta la storia di un ragazzo che gioca con un videogame per vari giorni consecutivi, fino a quando non riesce più a distinguere la realtà effettiva da quella virtuale, diventando così parte integrante di questa. Back on Planet Earth è ambientato su una stazione spaziale sulla quale gli esseri umani sono obbligati a vivere dopo la distruzione della Terra. Un ragazzo trova sul proprio computer vecchie immagini del pianeta e del modo in cui è stato distrutto. Dawn of Man richiama, nel titolo e nell'ambientazione sonora, 2001: Odissea nello spazio.

Into the Electric Castle (1998) è un concept album doppio ed è anche il disco di maggiore successo del progetto Ayreon. Otto personaggi (ciascuno interpretato da un cantante) provenienti da epoche e luoghi diversi vengono condotti in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio per partecipare a un esperimento condotto da una razza aliena. Una voce sconosciuta li guida e li informa che dovranno raggiungere il Castello Elettrico e scoprire che cosa ci sia al suo interno. Solo alcuni personaggi riescono nell'impresa: la voce, chiamata "Forever of the Stars", rivela quindi di appartenere a una razza aliena che ha generato la vita sulla Terra e che potrà tornare a essere in grado di provare emozioni solo grazie a quest'esperimento. La storia si conclude con i superstiti che tornano nelle loro epoche e ricordano solo molto vagamente le vicissitudini e l'incontro con la voce aliena.

Nel 2000 vengono pubblicati i due dischi che compongono The Universal Migrator: The Dream Sequencer e Flight of the Migrator. La storia riprende quella di The Final Experiment. La distruzione della Terra predetta dal menestrello cieco si è avverata: prima che la guerra finale si concluda alcuni abitanti del pianeta riescono a fuggire e a colonizzare Marte. Sopravvivono per diversi anni grazie alle risorse portate via dalla Terra ma queste cominciano a scarseggiare, condannando così i coloni alla morte. L'ultimo sopravvissuto non è mai stato sulla Terra e riesce a conoscere il pianeta solo grazie a un'apparecchiatura chiamata "Dream Sequencer" che riesce a far viaggiare indietro nel tempo attraverso l'ipnosi. Rivive così non solo la propria vita ma tutte quelle precedenti fino a scoprire di essere la reincarnazione del menestrello Ayreon, di essere stato presente alla costruzione di Stonehenge e di essere stato il primo essere umano sulla Terra. In Flight of the Migrator il colono continua il viaggio a ritroso nel tempo fino ad arrivare al Big Bang e alla creazione della prima anima, "The Universal Migrator". Da quel momento il viaggio riprende non solo nel tempo ma anche nello spazio. Il Dream Sequencer si accorge troppo tardi il colono che il programma che gli consente il viaggio si sta sovraccaricando; tenta disperatamente di risvegliarlo dallo stato di ipnosi ma, alla fine, il colono muore.

Nel 2002 Lucassen abbandona momentaneamente il progetto Ayreon per dare vita al progetto "Star One" che produce un album intitolato Space Metal, in cui tutte le canzoni, pur non costituendo un corpus omogeneo, sono caratterizzate da un'ambientazione spaziale data dal riferimento a libri, film o serie TV fantascientifiche. Da ricordare Sandrider (riferita a Dune), Songs of the Oceans (ispirata a Star Trek IV – Rotta verso la Terra), Perfect Survivor (basata su Alien), Starchild (ispirata a 2001: Odissea nello spazio).

The Human Equation (2004) vede la rinascita del progetto Ayreon: un nuovo disco a tema ma non fantascientifico. Nel 2007 viene pubblicato 01011001, un disco che vede la presenza di ben diciassette musicisti e che si riallaccia alle tematiche di Into the Electric Castle: viene infatti raccontata la storia della razza aliena "Forever", proveniente dal pianeta Y, che ha scoperto il segreto della longevità ma che, a causa della profonda interazione con le macchine, ha perso la capacità di provare emozioni. Contribuiscono così alla nascita della razza umana portando il proprio DNA su una cometa che fa estinguere i dinosauri; i Forever riescono a provare emozioni attraverso gli umani ma la loro eccessiva ingerenza sulla specie, unita alla dipendenza dalle macchine, fa fallire il progetto.