Dopo il primo round di scontri tra blockbuster cinematografici, che usualmente negli States avviene in estate, il secondo è cominciato la settimana scorsa, ma stavolta ha coinvolto tutto il mondo, con risultati sorprendenti.
Aquaman
Ci saranno sempre i detrattori dell'universo DC Comics, a torto o a ragione, ma chiunque avesse previsto un flop per l'assolo di Aquaman (Jason Momoa, Game of Thrones), deve ricredersi. Con una mossa molto abile, la Warner lo ha fatto uscire in 43 paesi nel mondo (escluso il nostro) prima dell'uscita americana prevista per il 21 dicembre. Risultato 261,3 milioni di dollari nel primo week-end di programmazione, contro un budget non annunciato ufficialmente ma che secondo The Hollywood Reporter si aggira sui duecento milioni.
Tra gli altri paesi, in Cina il film ha raggiunto ben 189 milioni al suo secondo week-end di programmazione, in Messico 7,9 milioni, in Brasile 7,7 milioni in Russia 7,4 e in Inghilterra 6,5.
E questo è solo l'inizio.
Aquaman è previsto in uscita da noi il primo gennaio 2019.
Spider-Man Un nuovo universo
Nel campo dei film di animazione, il film vede Miles Morales (con la voce di Shameik Moore, The Get Down), Spider-Woman (Hailee Stainfeld, Bumblebee) e Spider-Man Noir (Nicholas Cage) per citare solo alcune delle versioni alternative di Spider-Man che si incontrano in un unico universo, dove il Peter Parker originale (con la voce di Chris Pine, Star Trek Into Darkness) è l'elemento scatenante del cambiamento in questo multiverso. Negli States ha registrato il miglior incasso di sempre per il primo week-end di un film in animazione uscito a dicembre, con 35,4 milioni, e altri 21 nel mondo, per un totale di 56,400 milioni a fronte di un budget di 90 milioni.
Spider-Man Un nuovo universo è previsto in uscita da noi il 25 dicembre
Macchine Mortali
Gli americani hanno definito il risultato di questa produzione fortemente voluta da Peter Jackson (Il signore degli anelli) come un crash and burn: nel primo week-end americano ha incassato solo 7,5 milioni, andando un po' meglio nel resto del mondo, dove ha incassato 34,8 milioni, per un totale di 42,3 milioni contro un budget di cento milioni. Forse il mercato internazionale potrà salvare le città semoventi, ma in casa il film ha floppato senza mezzi termini.
Macchine mortali è giù uscito da noi il 14 dicembre.
Ora a entrare nell'arena manca solo Bumblebee, previsto in uscita da noi il 20 dicembre, un giorno prima dell'uscita americana e che per i critici che lo hanno visto in anteprima rappresenta una benvenuta rinascita per il franchise dei Transformers.
Sempre che riesca a ritagliarsi il suo spazio in un periodo agguerrito, visto che, pur non essendo parte del nostro campo, Il ritorno di Mary Poppins è previsto in uscita in patria il 19 dicembre (e il 20 da noi) ed essendo un film per famiglie (come del resto si propone di essere Bumblebee) sarà una antagonista non indifferente.
Vi terremo informati sui risultati dal campo di battaglia cinematografico
5 commenti
Aggiungi un commentopeccato...una volta tanto che fanno qualcosa di originale...
comunque a me il film e' piaciuto tantissimo ..le idee, le ambientazioni...spettacolare direi
e tra l'altro l ho visto in 3d dove ho fatto fatica a trovarlo nei cinema perche purtroppo il 3d lo stanno facendo affossare...
Vabbè, però spiderman è in negativo - solo che macchine mortali lo è di più.
E i cinesi sono quelli di Godzilla: fanno molto volume ma poco testo...
Per me il 3D può anche chiudere, non aggiunge nulla ad un film.
Macchine mortali ho letto il libro, ma non sono ancora riuscito a vedere il film.
Visto Macchine mortali.
E’ un filmetto molto ambizioso e forse pretenzioso, che in realtà mescola tante cose che sanno di già visto, tutte, nessuna esclusa. Queste città e/o case viaggianti non convincono, non si capisce infatti che senso abbiano e ovviamente fanno subito pensare al Castello errante di Howl. Poi ci sono infarinature di generico steampunk e tante altre situazioni già viste e straviste tante volte. Il film è fatto molto bene, al di là della trama banale; paga forse un casting minore e la sostanziale mancanza di interesse che (non) suscita, pure essendo visibile e con ritmo. Un filmetto sufficiente, insomma, che non giustifica assolutamente la valanga di soldi che ci hanno maldestramente investito.
Film bocciato dalla critica, piaciuto pochino al grande pubblico ma soprattutto catastrofe biblica al botteghino, uno dei peggiori tonfi degli ultimi tempi.
Il tutto era tratto da una serie di romanzi ma data l’enorme perdita è quasi impossibile ci siano dei sequel. Non se ne sentirà la mancanza.
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