Forse la molla è stata l'arrivo in tv di Lost in Space, la cui sigla finale riprende il tema musicale della serie originale. Infatti, la versione eseguita dagli Apollo 440 per il poco fortunato film del 1998 l'avevamo scelta come sigla iniziale di Fantascienza.pod, il primo podcast italiano dedicato alla fantascienza, realizzato tra il 2006 e il 2007 da Silvio Sosio ed Elisabetta Vernier (nomi in codice Esse Asterisco e Eliver) in diciassette puntate.

Il podcast, esclusivamente audio, seguiva la formula classica: notizie, ospiti in collegamento telefonico, brani musicali (quasi sempre sigle di serie tv). Si parlava di fantascienza televisiva, cinematografica e anche di libri.

Non mancavano, tra le varie puntate, alcuni "siparietti" come versioni rielaborate della scena iniziale di Blade Runner o quella finale di Ritorno al futuro.

Realizzare un podcast vuol dire raggiungere un equilibrio tra la voglia di fare le cose per bene e mantenerle gestibili. In questo caso non si riuscì a raggiungere questo equilibrio: il progressivo perfezionismo, l'acquisto di microfoni, mixer, preampli, la cura sempre maggiore nell'editing (ore a cancellare ogni "ehh", "uhh" da ogni parlato, per esempio) resero alla fine l'operazione insostenibile.

Il testimone è stato poi raccolto da Fantascientificast che con costanza va avanti ormai da quasi duecento puntate.

Fantascienza.pod resta comunque una bella testimonianza dell'epoca – ci sono anche episodi con ospiti Vittorio Curtoni e Gianfranco Viviani.

Il download degli episodi a un certo punto era stato rimosso, per evitare di pagare ogni anno un fee non trascurabile alla SIAE. Spostandolo su YouTube tuttavia il problema non sussiste (il pagamento del dovuto diventa responsabilità della società americana) e quindi, con un po' di lavoro per convertire i file, da oggi tutta la serie è disponibile sul canale YouTube di Fantascienza.com.

Buon divertimento!

Le altre puntate sul canale YouTube di Fantascienza.com.