A French Landing c'è una enorme casa nera. Non viene quasi mai notata da nessuno, eppure la sua presenza è avvertita da tutti ad un livello molto al di sotto della coscienza. Sempre a French Landing si aggira un mostro - il Pescatore - che adesca bambini e ne restituisce alcune parti...e là c'è anche Jack Viaggiante, una vecchia conoscenza dei lettori di Straub & King, lo stesso Jack che ne il Talismano salvò sua madre viaggiando nei Territori alla ricerca del solo ed unico oggetto in grado di restituirla alla vita. Adesso Jack è adulto, ha lasciato la polizia di Los Angeles per la quale ha lavorato diversi anni e si accinge a mettersi comodo in una tranquilla località rurale, French Landing, appunto. Non ricorda nulla delle sue avventure di tredicenne, o forse qualcosa, ma non abbastanza da capire subito che la casa nera è una porta...

Questo nuovo romanzo, seguito ideale del Talismano, ci riporta nelle tetre atmosfere dei Territori, luogo fantastico popolato da incredibili mostri ed entità soprannaturali. Ad un primo livello la trama si snoda lineare, attraverso la descrizione dell'orrore che attanaglia una cittadina di provincia presa d'assedio da un terribile assassino. Ma la capacità evocativa dei narratori ben presto ci coinvolge in un turbine di avvenimenti che poco hanno a che vedere col qui ed ora della storia, ma che semmai si rifanno al lì ed allora del racconto di Jack, che ricorda a mano a mano il suo passato. Il lettore viene portato attraverso il passaggio che dal presente porta al luogo senza tempo costituito dai Territori, e là assiste ad un'affascinante lotta tra bene e male. Le pagine centrali, sul ritrovamento di uno dei bambini, sono avvincenti e incredibilmente evocative. Tutta la parte sui Territori aggiunge più di un tocco fantasy all'intera narrazione, con una maestria che è il marchio di fabbrica dei due geniali autori. Solo il finale, a mio avviso poco legato al resto della storia, sciupa in parte l'effetto catartico della scena culmine, dove per una volta il buonismo del vecchio King viene messo in scacco dal King recente autore di lavori niente affatto rassicuranti come Riding the bullet.