Vincitore del Premio Urania nel 2013 col romanzo L'uomo a un grado kelvin, Piero Schiavo Campo mette ora in bacheca un nuovo premio prestigioso, il Premio Robot, assegnato annualmente dalla redazione della prestigiosa rivista fondata da Vittorio Curtoni al miglior racconto inedito.

Il racconto vincitore si intitola La rotta verso il margine del tempo ed è stato indicato all'unanimità dai tre giudici, il redattore Francesco Lato, l'esperto Salvatore Proietti e il curatore della rivista Silvio Sosio. Del racconto sono stati apprezzati l'originalità, la qualità della scrittura, e anche lo stampo prettamente fantascientifico, che richiama autori come Arthur C. Clarke o Ted Chiang.

Il racconto uscirà sul numero 80 di Robot, questa primavera.

È probabile che durante l'anno alcuni degli altri finalisti vengano pubblicati sulla rivista. Li ricordiamo:

Marco Cardone, #F_ight Glory

Lorenzo Crescentini, La cosa che non è sua madre

Elena di Fazio, Silverado

Antonio Pagliara, Bembollito

Danilo Pigozzi, In nomine Domini

Piero Schiavo Campo, nato a Palermo ma trapiantato da lungo tempo a Milano, è laureato in astrofisica e insegna all'Università degli Studi di Milano Bicocca. Ha già pubblicato un racconto su Robot, come anche diversi articoli. Nel 2016 Delos Digital ha pubblicato il serial Odissea nel futuro.