Da quando è stato “inventato” il teletrasporto la fantascienza si è sbizzarrita ad analizzare le possibili conseguenze dei suoi malfunzionamenti. La prima apparizione sembra risalire addirittura al diciannovesimo secolo, nel racconto The Man Without a Body (1877) di David Page Mitchell, in cui uno scienziato scopre un metodo per disassemblare gli atomi di un gatto e trasmetterli via telegrafo. Tra i pionieri di questa tecnologia persino un italiano, Ettore Santi con il racconto L'esperienza di Donati (La Domenica del Corriere n.10 dell'11 marzo 1906). Nella fantascienza classica uno dei romanzi più famosi sul tema è certamente Destinazione stelle di Alfred Bester; nel cinema va ricordato The Fly, con tutti i suoi sequel e remake, e ovviamente le varie serie di Star Trek e Stargate che ci hanno giocato a profusione.
Il tema di questo corto di circa otto minuti, The Un-Gone del 2007, è praticamente lo stesso del racconto Pensa come un dinosauro di James Patrick Kelley, premio Hugo 1996 (pubblicato in ebook su Robotica), anche se naturalmente l'ambientazione, come pure il punto di vista, sono del tutto diversi.
Regista e sceneggiatore è Simon Bovey, autore di diversi altri corti; protagonista Stephen Billington, attore inglese molto conosciuto, apparso in numerose produzioni televisive e cinematografiche tra cui Braveheart e Resident Evil. Non siamo riusciti a scoprire se esista un qualche grado di parentela con Michael Billington, noto ai fan della serie UFO in cui interpretava Paul Foster; i due sono originali entrambi del Lancashire.
3 commenti
Aggiungi un commentoMi ricorda un po' The Prestige...
Bellissimo !!
In effetti, quando si parla di tele-trasporto tutti pensano ad un trasferimento, ma in realta' e' piu' un'operazione di "taglia + incolla". Il nostro vecchio corpo (e quindi il nostro IO originale) viene scansionato a livello atomico, i dati inviati a destinazione per ricreare una copia perfetta, ma e' sottinteso che l'originale viene distrutto !
Aggiungo anche che c'e' un bel racconto di Asimov ("la porta difettosa" ?) che parla di tele-trasporto per uso quotidiano, di malfunzionamento, e fa un po' riflettere...
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