Nel week end appena trascorso in buona parte del pianeta gli appassionati di serie tv hanno fatto quello che gli americani chiamano binge watching, letteralmente ubriacarsi di telefilm, da noi una fantastica maratona per scoprire la nuova regina di Netflix, Jessica Jones, perfettamente incarnata da Krysten Ritter che ha lavorato per otto mesi sul set creando i 13 episodi che compongono la prima (e sicuramente non ultima) stagione della serie Marvel/Netflix, disponibile anche in Italia, sia in lingua originale che doppiata.

Entertainment weekly è andata a intervistare l'attrice, per approfondire la conoscenza di uno dei personaggi più insoliti dell'universo Marvel.

Come il fumetto, meglio del fumetto

Penso che Jessica sia stata approfondita nella serie allo stesso modo di quanto visto nel fumetto.

Quando ho ottenuto la parte ho letto tutto i suoi fumetti e quando li finiti ho chiamato Jeph Loeb (capo della Marvel Television) chiedendogli “Cosa succede dopo? Cosa c'è dopo Alias?” (il titolo del fumetto originale)

E lui mi ha risposto “Per quanto apprezzi il tuo appetito per le avventure di Jessica, la sua vita verrà approfondita meglio nella serie”.

Non è stato un pic-nic

Jessica è una ex supereroina con un passato davvero molto cupo e orribile che torna a perseguitarla all'inizio della storia. Questo è il viaggio che intraprendiamo con lei, è una supereroina riluttante. Quella che vedrete non è il classico personaggio da fumetti di supereroi, è fondamentalmente un profondo e disturbante thriller psicologico.

Supereroina a chi?

Lei non sta affatto cercando di salvare il mondo. Fa l'investigatrice per guadagnare qualche dollaro per pagarsi il whisky. Ha scelto questo lavoro perché le da l'opportunità di usare i suoi metodi poco ortodossi, non lavorare con altra gente e soprattutto, farlo di notte. Jessica non vuole esistere né socializzare.

Superpoteri? No grazie

Jessica reprime buona parte delle sue abilità, non vuole averci niente a che fare, ma se è costretta, non si fa molti scrupoli.

Lei è superforte nonché un'attaccabrighe. Sa volare, ma non molto bene, cioè per niente, per cui non lo fa quasi mai. Fa veramente schifo come supereroina, è fondamentalmente una spostata, una f… spostata. 

Ed è divertente interpretarla, è una tipa in gamba e forte, uno dei ruoli più straordinari che si possano desiderare.

Fare a pugni è divertente

Per prepararmi al ruolo ho dovuto fare un allenamento intensivo di combattimento e boxe. Ora so come tirare un pugno, prima ero un'impedita, chiedevo “Cosa devo fare con i pollici?”

Poi ho cominciato a divertirmi nelle scene di combattimento, pensavo Oddio ma è divertente. E ricordo che una volta sul set, saranno state le 2/3 di notte, tutti cominciavano a essere un po' stanchi e io dicevo “Chi devo picchiare adesso?” Ho accidentalmente colpito più di qualcuno perché mi infervoravo troppo.

E voi, cosa ne pensate della nuova collega di Daredevil?