Un nuovo numero di Carmilla è sempre un evento. Dopotutto le riviste su carta sono merce rara nel nostro ambiente fantascientifico, sicché, ogni sei mesi, poter sfogliare oltre 140 pagine impaginate con articoli e narrativa, qualche disegno a supporto dei racconti e qualche immagine per migliorare il lay-out di per sé già abbastanza accattivante della testata, è certamente un esercizio che ci riporta agli Anni Settanta-Ottanta quando la rivista Robot spopolava tra i fan. Il numero in questione è il 4 e contiene interventi di molte firme note. Apre un ottimo editoriale di Valerio Evangelisti ispirato ai fatti dell'11 settembre scorso e intitolato War of the Worlds, che parte da Wells e arriva agli USA, passando dai Talebani. In breve il concetto che emerge è che l'impero del benessere gira tuttora attorno a Orwell e al suo 1984. Il pezzo forte di questo numero è rappresentato dallo speciale Spagna, con contributi di Julian Diez e Cesar Mallorqui. Quest'ultimo propone il bel racconto Parete di Ghiaccio, mentre Diez ci indottrina su Fantascienza: dove si è cacciata la politica? Diez, giornalista e saggista, è tra i maggiore esperti di SF in Spagna. Questo contributo, assieme al racconto precedentemente citato, preludono a un dossier sulla narrativa fantastica iberica che Carmilla pubblicherà prossimamente. Venendo alla narrativa di casa nostra, Carmilla propone un racconto già finalista al Trofeo RiLL che apparirà presto all'estero. Si tratta di Amalgama di Ivo Torello, illustrato da un bianco e nero che mette angoscia di Francesco Mattioli. Il secondo e ultimo racconto italiano in scaletta è di Alda Teodorani, autrice nota nell'ambiente horror, che propone Insieme alla tigre. L'illustrazione a supporto, di grande stile, è di Cristian Lanzoni. Per la narrativa conclude l'opera di Serge Quadruppani con L'Occhio. L'autore è tra i pochi narratori francesi di Noir ad aver ricevuto le lodi di Jean-Patrick Manchette. In Italia lo abbiamo recentemente incontrato con L'Assassina di Belleville (Mondatori). Venendo agli altri contributi si segnala un lungo pezzo sul revisionismo globale di Wainer Marchesini intitolato Il risveglio dei mostri, un intervento su quanto accaduto a Genova il 19 e 20 luglio 2001. Di grande interesse il pezzo di Claudio Asciuti nello spazio Alzo zero. Il lungo articolo, che non vede concorde sui giudizi tutta la redazione di Carmilla, parte da I marziani hanno dodici mani, dove i marziani "... scendono dal loro disco volante in divisa da fascisti e con fare marziale; e tornano poco dopo pesti, laceri e contusi", servono come pretesto per raccontare quanto il Premio Urania somigli a questi malcapitati alieni del film di Castellano e Pipolo. Nella lunga disamina di Asciuti c'è materiale che scotta. L'intervento di Vittorio Curtoni, anch'egli nella redazione di Carmilla, ci parla dell'arte di tradurre, di quanto sia un mestiere bello e complesso allo stesso tempo, ma soprattutto di quanto sia poco retribuito in Italia, rispetto al resto d'Europa. Il numero 4 prosegue poi con un'intervista al regista Davide Ferrario. Suoi i film La fine della notte, Anime fiammeggianti, Tutti giù per terra, I figli di Annibale e Guardami. Sempre sul cinema interviene Danilo Arona con un articolo du Thomas Tryon, mentre le recensioni librarie sono lasciate alla mano di Roberto Sturm. Chiudono questo fascicolo in sequenza: un'intervista a Carlo Formenti e la rubrica Scritto Misto. Anche questa volta Carmilla colpisce nel segno. La selezione dei testi, i messaggi diretti e trasversali, sono un'esperienza che consigliamo a tutti, indipendentemente dal credo politico. Carmilla n. 4, R&D - pagg. 144 L. 15.000. Sito internet: www.eymerich.com/carmilla . Per consultare l'elenco completo delle librerie che distribuiscono Carmilla: www.eymerich.com/carmilla/elenco_librerie.htm