Kipple Officina Libraria è una realtà editoriale che percorre il territorio della fantascienza, e più estesamente dell’arte, alternativa, fin dal 1995 quando Lukha Kremo Baroncinij – ora Lukha B. Kremo – l’ha fondata. La sua storia è costellata di riconoscimenti, il più eclatante riguarda la fanzine Avatar che ha vinto il Premio Italia nel 2003 e in quello stesso anno e nel 2002 l'ha vinto per il miglior saggio su rivista non professionale.

Nel 2010 la prima rivoluzione all’interno della casa editrice, con l’ingresso di Sandro “zoon” Battisti e Francesco Verso nella line-up editoriale, con l’aggiunta successiva di Luigi Milani come Ufficio Stampa. Ma da un po’ di mesi, fino alla fine dell’anno scorso, la bassa densità di uscite editoriali, limitate al Premio Kipple e ShortKipple, relegava la casa editrice in un angolo di poca visibilità, nonostante fosse stata nel dicembre 2010 la prima realtà a vendere più ebook che cartacei, raggiungendo poi nello stesso mese dell’anno dopo la quota di ben 1000 pubblicazioni digitali vendute.

La line-up della casa editrice ora si è stabilizzata, con l’uscita di Francesco Verso e con l’ingresso di Ksenja Laginja, addetta alle comunicazioni, e di Roberto Bommarito, come redattore del blog KippleBlog.blogspot.com, l’entusiasmo è tornato alle stelle e, con esso, le uscite editoriali. Alessandro Manzetti con Malanima, raccolta di noir estremamente malati uscito per la neonata etichetta k_noir, ha segnato il nuovo corso in febbraio, mentre sono in preparazione le uscite di Parigi Sud 5, uno spin-off anomalo di Caleb Battiago proveniente dal mondo perverso di Naraka, e di Danilo Arona, con L’ombra del dio alato, saggio a 360° su Pazuzu, nell'ambito di una nuova etichetta esoterica ed esotica dal nome che è tutto un programma, label che si aggiungono alle già conosciute Avatar e Capsule.

Il Connettivismo non sarà dimenticato, perché nei prossimi mesi sono previsti nuovi annunci, mentre il Premio ShortKipple e Kipple riserverà splendide sorprese poiché i vincitori dei due premi sono davvero delle ottime penne; anche la poesia avrà il suo giusto posto nel palinsesto Kipple del resto dell’anno.

Tutto ciò per sottolineare che la redazione Kipple è estremamente contenta del nuovo corso che si sta concretizzando e vuole far sapere a tutti i suoi lettori, vecchi e nuovi, che il brand Kipple ha già ripreso, con rinnovato vigore e freschezza - come mai prima - il suo posto tra le case editrici alternative italiane, forte dei media digitali ePub e Mobi. KeepTalking!