Ma le domestiche elettroniche sognano le pecore elettriche? Il corto di questa settimana proviene dall'Inghilterra e ha per protagonista una domestica cibernetica, Nora, come da titolo. Pur essendo un semplice robot di servizio, desidera essere libera. E sembra che il suo momento stia per arrivare. Per meriti sul campo, viene scelta insieme ad altri modelli identici a lei, per lasciare la sua nave ed esplorare lo spazio in cerca di pianeti che possano ospitare gli esseri umani. La realtà sarà di tutt'altro segno, vista l'amara scoperta che farà una volta arrivata a destinazione. Ma proprio nel momento più buio, si accende la speranza per una nuova civiltà.

Realizzato ormai qualche anno fa dall'inglese Amy Engle (sua unica opera) in associazione con Film London (agenzia di film & media) e il London Arts Council (ente pubblico che finanzia la cultura inglese: fra il 2011 e il 2015 spenderà un totale di 1.4 miliardi di sterline), il corto evidenzia forse qualche ruga nel comparto grafico, ma riesce comunque a raccontare una bella storia. 

È tornato alla ribalta di recente perché è stato ripubblicato sul canale Youtube di Renderyard, interessante iniziativa inglese a supporto di filmmaker esordienti. In pratica, ci si può iscrivere gratuitamente e postare i propri video (purché non superino i 200MB, altrimenti serve un account premium). Il portale, e il relativo canale Youtube, rappresentano un punto di aggregazione e di visibilità, oltre che di guadagno, visto che gli utenti ricevono una percentuale degli introiti pubblicitari. E sembra in effetti funzionare, visto che il video della Engle su Youtube, pur non essendo nuovissimo, è stato postato su Youtube lo scorso ottobre ed è già stato visto oltre undicimila volte. Ecco dunque Nora, buona visione.