Era il 2007 quando Usa Network decideva di chiudere bruscamente The 4400, una serie costruita più sulle idee che sul budget e che, come spesso capita, non ebbe minimamente diritto a un finale decente. 

Nel frattempo l'emittente scopriva il suo personale successo chiamato Burn Notice, che proprio in questo periodo sta vivendo la sua ultima stagione, e aveva flirtato con un ritorno alla fantascienza, ma in un contesto molto molto diverso da quanto visto in precedenza, con la proposta di una serie chiamata Horizon, di cui vi avevamo accennato tempo fa.

In questi giorni l'emittente ha deciso di fare un importante passo avanti e ha dato la luce verde alla realizzazione del pilot, in più affidandolo a Yves Simoneau, regista canadese che può risultare sconosciuto ai più, ma che nel curriculum vede comparire non solo la sua presenza in quattro episodi dello sfortunato remake di Visitors, ma soprattutto era al comando del pilot proprio dei 4400, che ebbe sicuramente miglior fortuna, al punto che gli executive della rete lo hanno rivoluto alla piattaforma di lancio di una serie molto ambiziosa.

Horizon infatti parte da un momento lontano nel tempo, ovvero gli Quaranta, già abbastanza devastati a causa della guerra, ma che stanno per conoscere un problema ancora più grande. Tutto comincia con la protagonista, una segreteria dell'FBI, che non ha mai accettato la notizia ufficiale della morte del marito durante uno scontro navale e scopre un file segreto, chiamato Horizon, in cui si parla proprio delle vere circostanze relative alla morte del coniuge, legate anche alla scomparsa di una ragazza, che tutto hanno a che fare tranne che con un nemico umano. La donna diventa così l'unico baluardo che si frappone a un'invasione aliena, ma nelle sue investigazioni attira l'attenzione di una spia nazista che lavora in incognito proprio negli Stati Uniti.

Un tema del genere era stato affrontato nella sfortunata serie Dark Skies, anche se in chiave diversa, andata in onda sulla NBC per soli 18 episodi e cancellata prima di arrivare alla fine. Il telefilm era ambientato negli anni Sessanta e immaginava che gli alieni si nascondessero tra di noi fin dagli anni Quaranta. Una coppia di agenti del governo, interpretati da Jery Ryan e Eric Close investigava su questa invasione silenziosa di una razza aliena chiamata The Hive, che aveva manipolato la storia umana per arrivare al dominio totale.

La produttrice Gale Anne Hurd, nome storico della fantiascienza fin dal primo Terminator e in tempi recenti con The Walking Dead, è al comando della produzione, ed esiste anche un concept trailer, che potete trovare nel link delle risorse di rete, in attesa di scoprire quando vedremo comparire gli alieni all'orizzonte della programmazione televisiva.