Forse un nuovo capitolo nella mistica ricerca di un nuovo Lost? Senza dubbio le reti americane sognano di fare centro e di colpire, o meglio di catturare, gli spettatori e tenerli incollati allo schermo settimana dopo settimana con una trama misteriosa. La HBO ci prova con The Leftovers, un pilot realizzato a partire dal romanzo omonimo di Tom Perrotta uscito negli Stati Uniti nel 2011 (in Italia è stato pubblicato come Svaniti nel nulla per le Edizioni E/O) e sceneggiato e prodotto proprio da Damon Lindelof di Lost. La sceneggiatura è firmata però anche dallo stesso Perrotta, mentre la regia di questo primo episodio che deve convincere a realizzare un'intera stagione è di Peter Berg.
The Leftovers parte da un presupposto di mistica religiosa, ovvero la salita al cielo di tutti i meritevoli al seguito di Gesù Cristo tornato sulla Terra in prossimità del momento dell'Apocalisse. Il Paradiso bisogna però guadagnarselo e non è detto che tutti passino l'esame Cosa succederà a quelli "rimasti indietro"?
Ecco da dove partono il romanzo di Perrotta e il pilot. Chi è rimasto sul pianeta, solo una parte della popolazione mondiale, come affronterà la cosa? Come vivrà il Dopo? Cercherà di avere una seconda possibilità di giudizio divino o si sentirà solo colpevole? Proverà a riorganizzare la società o diventerà un eremita? E se poi qualcuno si domandasse se per caso Dio non ha nulla a che fare con tutto questo e le ragioni sono altre? In fondo la gente è semplicemente svanita e sono i rimasti a gestire il significato di tutto quello che accade.
Il romanzo è ambientato nella cittadina di Mapleton e ha come protagonista Kevin Garvey, capo della polizia e sindaco di quello che resta. Per il pilot sarebbe stato scelto l'attore Justin Theroux (Six Feet Under, Sex and the City). Assieme a lui sarebbe da aspettarsi un nutrito gruppo di comprimari di cui intrecciare le vicende.
Da segnalare che negli Stati Uniti esiste una serie di romanzi di fantascienza escatologica cristiana chiamata Left Behind: ben sedici romanzi di grande successo, in quanto a copie vendute, che però sposano proprio le tesi bibliche e culminano con la lotta con l'anticristo e le sue false promesse di pace.
Si sa che il pubblico americano è interessato a certi argomenti e quindi si può capire la logica della HBO in un investimento di argomento, almeno sulla carta, simile.
6 commenti
Aggiungi un commentoFinalmente una serie sci-fi potenzialmente interessante! Poi...è MADE IN HBO!
Lindecoso-----cacca
Puttanate sul 'raptor'... idea tanto balzana quanto arrogante e stupida... fa rimpiangere il fascismo.
Ne possiamo fare tranquillamente a meno, sempre che non ci sia qualche 'colpo di scena' che escluda la religione...
Salute e Latinum per tutti !
O (magari!) gli fanno il verso come in "Princess of Wands" e "Queen of Wands" di J. Ringo (serie ispirata ai fantathriller-fundie-religiosi che andavano forte anni fa negli USA).
Per quelli che non conoscono il genere, si tratta di serie basate su schemi ricorrenti del fondamentalismo protestante statunitense ( tipo Buffy l'Amazzavampiri scritto da Ned Flanders strafatto di metanfetamine).
Nel caso di quella di J. Ringo, inizialmente sembra seguire il genere, ma poi man mano che continua emergono un fottio di momenti "Oh! John Ringo, NO!" che trasformano la cosa in una deliberata parodia in modalità smodata (e molto divertente).
Ad esempio, la protagonista è una tipica soccer mom che finisce con il combattere le forze maligne insieme ad una spogliarellista neopagana.
beh, se veramente passasse il buon gesù e portasse con se solo i meritevoli, credo che rimarrebbero ancora un numero bello nutrito di persone quaggiù.
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