Fantascienza indipendente australiana. Arrowhead: Signal racconta la storia di un mercenario precipitato su un pianeta solitario e desertico. Kye, questo il suo nome, è finito lì a seguito di una serie di rocambolesche avventure: è evaso di prigione, si è unito a un gruppo di ribelli guidati da un ex generale, ha partecipato ad un rapimento andato poi decisamente storto. Ora aspetta i soccorsi, ma nel frattempo viene infettato da una creatura aliena che ne condiziona pesantemente la personalità.

"Arrowhead è una storia di solitudine e redenzione dove il protagonista si trova ad un bivio: cancellare il male fatto in passato o proseguire su quella strada. È un misto di Robinson Crusoe e Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, un incredibile Hulk nel profondo dello spazio, un avventura a base di proiettili e sabbia che mette insieme la fantascienza più classica e lo stile celebrale, intimistico del cinema indipendente." Così lo sceneggiatore e regista Jesse O'Brien descrive il suo progetto.

Al momento si tratta di un corto, l'aspirazione è trasformarlo in un lungometraggio. Come? Ovviamente attraverso il crowdfunding, promosso in questo caso sulla piattaforma Pozible. "I film di genere in Australia – spiega O'Brien – vengono perlopiù realizzati con finanziamenti pubblici, per cui molti costi sono fissi e spesso rimane relativamente poco per il film in sé. Così mi è venuta l'idea di sondare canali alternativi. Abbiamo provato a vendere la sceneggiatura a Hollywood, ma non ce l'abbiamo fatta. Così, insieme al mio gruppo, proveremo a realizzare il lungometraggio da soli."

Il che vuol dire niente budget milionari per gli effetti speciali. "Ma l'essenza del racconto può essere messa su schermo con molto, molto meno. Con un po' di creatività, un po' di trucchi del mestiere al posto della computer grafica. Nel 2010 Gareth Edwards ha realizzato Monsters con quindicimila dollari, oggi dirige il reboot di Godzilla. I sogni diventano realtà."

E così un altro progetto si è messo ai nastri di partenza cercando la sua America. Servivano quarantamila dollari in tutto. "Considerando il fatto che il corto è stato realizzato più o meno con seicento dollari, quella cifra è sufficiente a creare un lungometraggio di alta qualità." Si è aperta dunque la corsa per raggiungere il traguardo, ma sfortunatamente il progetto non ce l’ha fatta nei tempi previsti, superando di poco la pur non indifferente cifra di 20,000 dollari. Dunque tutto annullato e i soldi sono tornati ai sostenitori. Ma c’è da scommettere che rivedremo Arrowhead: Signal ai nastri di partenza su altre piattaforme simili.