È vero che in questi giorni, tra attentati, terremoti ed elezioni, spazio nei telegiornali ne restava davvero poco. Ma la notizia che avrebbero dovuto dare ieri potrebbe, restare nella memoria molto più a lungo degli eventi che oggi ci appaiono così importanti.

Ieri, 22 maggio, il vettore Falcon 9 è decollato da Cape Canaveral, portando nello spazio la navicella SpaceX Dragon che dopodomani, se tutto andrà bene, attraccherà alla Stazione Spaziale Internazionale. Dopo un tentativo andato a vuoto qualche giorno fa, questa volta tutto ha funzionato a dovere.

Sarà l'ennesima navicella spaziale che attracca alla stazione, ma la prima a essere costruita non da un'agenzia governativa ma da un'impresa privata.

Perché è importante questo passo?

È molto semplice. Le agenzie governative possono andare nello spazio per i motivi più diversi: politici, scientifici, strategici, militari. Sono quindi soggetti alle opportunità del momento e ai fondi disponibili. Un'impresa privata ci va per un solo motivo: guadagnare soldi. E nel momento in cui dovesse apparire chiaro che si possono guadagnare soldi con le missioni spaziali, allora nulla potrebbe più ostacolare la corsa allo spazio.

Naturalmente, questo è tutto da vedere. Per ora SpaceX sfrutta il vuoto lasciato dagli Shuttle andati in pensione e conta su un contratto con la NASA per fornire un servizio di trasporto tra la Terra e la Stazione: una sorta di Bartolini spaziale.

Il programma della missione prevede per oggi l'avvicinamento alla Stazione e per domani una serie di test per verificare se l'aggancio è effettivamente possibile. Se la NASA darà il suo consenso, venerdì il Dragon attraccherà, scaricherà le provviste e verrà caricato con i materiali da riportare sulla Terra. Queste operazioni dureranno circa una settimana. Il 31 maggio, il Dragon tornerà sulla terra ammarando nell'oceano vicino alla California.

"Il significa di questo giorno è enorme. C'è ancora un sacco di lavoro da fare per completare la missione, ma è già un ottimo inizio" ha detto l'amministratore della NASA Charles Bolden.

"Per noi è stato come vincere il Super Bowl" ha detto Elon Musk, fondatore, CEO e capo progettista della SpaceX.

Nel video un'animazione del lancio e dell'attracco alla stazione.