Il giovane Josh Trank è partito piuttosto bene. Il suo esordio Chronicle, incentrato sui giovani supereroi in erba con problemi psicologici (ne abbiamo parlato qui), ha ricevuto il consenso della critica (su Rotten Tomatoes, sito che raccoglie le recensioni di molti critici USA, si è attestato all’84%) e soprattutto ha rastrellato un bel po’ di soldini al botteghino (centosedici milioni di dollari, per un film costato “appena” dodici). Sarà per questo che Warner Bros ha scelto proprio lui come regista di The Red Star, graphic novel a cavallo fra fantasy e fantascienza e ambientato in un universo parallelo dove esiste ancora l'Unione Sovietica.

Il graphic novel racconta la storia di un ex soldato dell’Armata Rossa che si ribella a Imbohl (Stalin?), tiranno e mago che ha mandato a morte milioni di suoi concittadini per inseguire il suo personale sogno di immortalità. Nel fumetto tecnologie futuristiche si mischiano senza soluzione di continuità alla magia, mentre il protagonista lotta per restituire al suo popolo l’utopia all’origine della rivoluzione. The Red Star è firmato da Christian Gossett, uno che ha collaborato con George Lucas su Star Wars, con Peter Jackson e con Tim Burton (Alice in Wonderland).

La sceneggiatura invece sarà firmata da Jason Rothenberg (sconosciuto qui da noi), mentre la produzione è affidata alla Original Film di Neil Moritz (a cui si devono, fra i tanti, il remake di Atto di Forza, World Invasion, The Green Hornet, i vari Fast & Furious, xXx e tanti altri). Pare che - terminato The Red Star - Trank verrà dirottato sul reboot di I Fantastici Quattro o su Venom, lo spin-off di Spider-Man. Quando si dice un futuro assicurato.