Anche se Joss Whedon ci tiene a tenere nascosti i dettagli più importanti del plot di The Avengers, non ha mai fatto mistero di quale sfida si fosse trovato davanti quando aveva accettato di girare il film sul team di supereroi. La parte più difficile si è rivelata quella legata a Bruce Banner/Hulk, che arrivava da due tentativi non riusciti esattamente come la Marvel si aspettava e che in qualche modo finiva con il diventare il membro meno in sintonia con il mondo creato dal trio Iron Man/Thor/Captain America.

Quindi, quando la rivista SFX lo ha intervistato, uno dei temi caldi era come procedere con un personaggio dal passato cinematografico così complicato: tre attori e tre registi senza una vera continuity tra di loro e la necessità di legare Hulk al mondo (cinematografico) che si era creato: "Era molto importante riuscire a dare il giusto spessore al personaggio. Quello di The Avengers è un Bruce Banner non più ossessionato dal suo problema".

No, in questa incarnazione il mostro verde ha raggiunto un nuovo livello: "Non è più un'entità che 'sente' solo carne e sangue, ma una vera e propria estensione di Bruce Banner. Non è solo un personaggio in computer grafica che ruggisce, ma è un Hulk che si sente pericoloso, che può davvero ferire qualcuno a cui teniamo, che appartiene ai film horror più classici".

Per Whedon, Hulk era la sfida più impegnativa: "Era tutto questo e molto di più. È stato il personaggio più difficile, ma anche il più divertente da gestire".

Ma ovviamente, dietro (e dentro) Hulk ci voleva un attore in grado di dargli spessore: "Mark Ruffalo è una persona splendida e il suo Banner è un groviglio di contraddizioni: è delicato e imbarazzante, mite e sicuro di sé, erudito ma con i piedi per terra, divertente e triste. E le contraddizioni sono il fulcro intorno cui ruota il duo Banner/Hulk. Inoltre, Mark assomiglia a Hulk, così abbiamo costruito il mostro verde a partire dalle sue sembianze".

Un'altra domanda che gli viene posta spesso è se il duo Hawkeye (Jeremy Renner) e Black Widow (Scarlet Johansson) finiranno con l'avere una storia d'amore tra di loro: "Non c'è molto tempo per baciarsi nel mio film, ci sono così tanti personaggi!". E aggiunge che vedremo la Vedova Nera in una luce nuova: "Black Widow è più cupa rispetto a come la si è vista in Iron Man. Avremo modo di vedere una piccola parte del suo passato, e non sarà piacevole".

 

Mentre per quanto riguarda Hawkeye: "È un solitario, chiuso in se stesso. È un cecchino, per cui gli viene naturale mantenere le distanze. È assolutamente impegnato nella missione, ma rimane sempre distaccato dagli altri". Lo stesso Jeremy Renner aveva descritto così i personaggi: "Hawkeye è un mondo a parte, il suo unico collegamento è Natasha/Black Widow e il loro rapporto è del tipo mano sinistra/mano destra. Coesistono. E hai bisogno di entrambi in missione".

Ora non resta che scoprire come il nuovo Hulk e il dinamico e solitario duo si relazioneranno con i loro tre nuovi compagni di missione.