Nella collana AsSaggi di Edizioni Della Vigna viene pubblicato il corposo saggio Mondi paralleli. Storie di fantascienza dal libro al film (2011). L’idea è di Gian Filippo Pizzo, appassionato di lungo corso di fantascienza, di cinema fantascientifico e molto altro. Insieme ai due coautori Roberto Chiavini e Michele Tetro si è sobbarcato un lavoro enorme. E infatti nella prefazione del volume Giovanni Mongini, universalmente riconosciuto come esperto del genere, afferma che si tratta di un’opera completa.

Riportiamo le prime righe dell'introduzione per chiarire al meglio il contenuto: "Questa che avete tra le mani è un'opera assolutamente unica nel panorama della saggistica di fantascienza, a livello mondiale. Possiamo dirlo senza tema di smentita (a meno di novità recentissime) e anche senza pericolo di essere accusati di immodestia: anche perché questa affermazione riguarda il concetto che sottende al nostro lavoro e non la sua qualità (che, come sempre, sarà il lettore a giudicare).

Potrà sembrare strano, ma mai nessuno aveva pensato di dedicare un intero libro ai film tratti da opere letterarie preesistenti (e ciò vale anche per la narrativa di altri generi e per quella non di genere). Ci sono sicuramente articoli su riviste e capitoli dedicati all'argomento in storie della science fiction sia letteraria che cinematografica, ma ovviamente si tratta di testi parziali e incompleti. La mancanza di un saggio che avesse questa caratteristica è tanto più strana se si pensa che sul mercato americano sono disponibili le opere più assurde, come dizionari delle armi e delle astronavi della fantascienza o enciclopedie dei pianeti fantascientifici (dove Barsoom ovviamente non è Marte) e altre amenità del genere".

Scrive inoltre Gian Filippo Pizzo sul suo sito: "Nelle quattrocento schede contenute nel volume, i film analizzati, compresi vari inediti, sono tratti da romanzi e racconti preesistenti e propongono un raffronto tra testo scritto e rappresentazione scenica, evidenziando le differenze e le analogie, se la trama viene rispettata, semplificata o addirittura arricchita, se almeno l’idea di base o comunque l’intendimento dello scrittore viene mantenuto.

Si troveranno dunque film tratti da capolavori della fantascienza, ma anche film bellissimi tratti da scritti meno conosciuti (2001: Odissea nello spazio, La cosa, Hallucination, Metropolis, Minority Report, Gli uccelli, Ultimatum alla Terra e così via). Ci sono naturalmente tutti i film tratti da Verne, Wells, Asimov, Stephen King, Michael Crichton, Philip K. Dick, Stanislaw Lem, i fratelli Strugatskij, H. P. Lovecraft e i registi migliori rispondono ai nomi di Elio Petri, Stanley Kubrick, Steven Spielberg, Andreij Tarkovskij, Alfred Hitchcock, John Carpenter, François Truffaut, Ridley Scott.

Insomma, un repertorio completo della narrativa di science fiction trasposta nel cinema, che documenta come un racconto celeberrimo quale Nightfall (Cade la notte o Notturno) di Isaac Asimov sia stato massacrato ben due volte nella riduzione filmica, quali sono le differenze tra la varie versioni ispirate a I vampiri di Richard Matheson (L’ultimo uomo sulla Terra, 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra, I Am Omega e Io sono leggenda), come era la prima edizione di Solaris (realizzata nel 1968 per la tv sovietica) o come la televisione svizzera francese ha saputo rendere per il piccolo schermo Fiori per Algernon di Daniel Keyes dopo i precedenti I due mondi di Charlie e Un cuore semplice, oppure ancora che differenze ci sono tra il romanzo Gli invasati di Jack Finney e i film L’invasione degli ultracorpi, Terrore dallo spazio profondo, Ultracorpi: l’invasione continua e The Invasion".

Si tratta anche di un libro non solo di consultazione ma leggibile con piacere perché le schede non hanno la struttura rigida delle voci enciclopediche ma sono molto discorsive, grazie anche al fatto che con i tre autori hanno collaborato vari critici e saggisti, fra cui Claudio Asciuti, Danilo Arona, Giovanni Mongini e un'altra decina di studiosi, che con i loro differenti stili di scrittura hanno contribuito a rendere più varia l'opera.

Gli autori. Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo e Michele Tetro sono autori di centinaia di articoli sulla fantascienza e sul fantastico, sia nel campo letterario sia cinematografico. Insieme hanno pubblicato presso Gremese Il grande cinema di fantascienza (2 v.) e Il grande cinema fantasy, e presso Tedeschi Contact!: tutti i film su UFO e alieni.

La quarta di copertina. In questo volume ci sono quasi quattrocento schede di film di fantascienza, comprendenti curiosità, legami con sequel e remake e con pellicole che hanno la stessa ispirazione. Ma cosa accomuna queste pellicole tra le migliaia prodotte in tutto il mondo? Non si tratta delle migliori, o più famose, né di un certo periodo storico o sottogenere. L'elemento distintivo è quello di essere film tratti da romanzi e racconti preesistenti. E questa è una novità assoluta a livello editoriale, addirittura in tutto il mondo. Ci interessava esaminare quali sono le differenze, quali le analogie, se la trama viene rispettata, semplificata o addirittura arricchita, se l'idea di base o l'intendimento dello scrittore sono mantenuti... in una parola un raffronto tra testo scritto e rappresentazione scenica. In questo libro si troveranno dunque film tratti da capolavori della fantascienza come 1984, Il cacciatore di androidi, Cronache marziane, Dune, Fanteria dello spazio, Il giorno dei trifidi, Io robot, ma anche film bellissimi tratti da scritti meno conosciuti.

Il volume comprende film e sceneggiati per la televisione, numerosi inediti e un'appendice dedicata ai telefilm.

Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Michele Tetro, Mondi paralleli. Storie di fantascienza dal libro al film (2011)

Edizioni Della Vigna, collana AsSaggi 3, pagg. 529, euro 22,50